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1) Dizion. 5° Ed. . DIFFONDERE. Apri Voce completa pag.306 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. DIFFONDERE Dizion. 4 ° Ed. DIFFONDERE Dizion. 2 ° Ed. DIFFONDERE Dizion. 1 ° Ed. DIFFONDERE Dizion. 5 ° Ed. » DIFFONDERE.

DIFFONDERE. Definiz: Att. Spargere, Versare, in copia e più specialmente per largo tratto; e propriam. riferiscesi a liquidi. Dal lat. diffundere. – Esempio: Dant. Purg. 15: Perchè non scuse D'aprir lo cuore all'acque della pace, Che dall'eterno fonte son diffuse (qui in locuz. figur.). Esempio: Tass. Gerus. 10, 63: Ove tra gli amenissimi mirteti Sorge una fonte, e un fiumicel diffonde. Esempio: E Tass. Gerus. 14, 38: Trovano un rio più sotto, il qual diffonde.... vaghi argenti e vivi. Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 9: Poi fe' [Iddio] che l'acque fur diffuse e sparte D'intorno e dentro, per ogni paese. Esempio: Pindem. Poes. 498: Pioggia che non discende allor dal cielo, Ma che a suo gran piacer dall'alte gronde Sul cittadino il cittadin diffonde. Definiz: § I. Per similit., riferito a cosa che possa per largo tratto spargersi, estendersi, come luce, suono, odore, e simili; ed è maniera più propria della poesia. – Esempio: Tass. Gerus. 13, 55: Mentre egli (il Sole) i raggi poi d'alto diffonde,... Seccarsi i fiori, e impallidir le fronde, Assetate languir l'erbe rimira. Esempio: Fosc. Poes. 260: Disse, e le mirava E degli sguardi diffondea sovr'esse Soave il lume dell'eterna Aurora. Esempio: Mont. Iliad. 14, 404: Diffonderotti intorno un'aurea nube, Tal che per essa ec. Definiz: § II. E figuratam., riferito a cosa morale. – Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 37: Iddio dà lo Spirito Santo, mediante il quale la carità è diffusa ne' nostri cuori. Esempio: Buondelm. Guerr. giust. 19: Efficacissimo mezzo o per eternare le guerre, o per produrre un'orrida desolazione, o per diffondere sulla faccia della terra la più terribil miseria. Esempio: Pindem. Poes. 144. L'ire civili e gl'intestini sdegni Diffuso avean su per le Ausonie piaggie Disonesto squallor. Definiz: § III. Pure figuratam., riferito a dottrina, opinione, credenza, idee, e simili, vale Fare che molti le accettino e le seguano. Definiz: § IV. E riferito in particolar modo a voce, fama, notizia, e simili, vale Fare che ella corra di bocca in bocca, Divulgarla. – Esempio: Tass. Gerus. 4, 27: Son del suo partir (d'Armida) tra 'l vulgo, ad arte, Diverse voci poi diffuse e sparte. Esempio: Giust. Vers. 78: Quel dïadema Non è, non è, dirà, de' santi chiodi, Come diffuse popolar delirio. Definiz: § V. E per semplicem. Spargere, Versare. – Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 7, 29: Chi sarà quel ch'un tal peccato lavi, Se il giusto sangue per me sia diffuso? Definiz: § VI. E per Gittare, Perdere, Disperdere: in senso figurato. – Esempio: Tass. Gerus. 1, 27: Ah non sia alcun, per Dio, che sì graditi Doni in uso sì reo perda e diffonda. Definiz: § VII. Neutr. pass. diffondersi Spargersi, Versarsi, in copia; e dicesi propriamente di liquidi. – Esempio: Mont. Iliad. 11, 413: Il mar gonfiati e crebri Volve i flutti, e dal turbo in larghi sprazzi Sollevata diffondesi la spuma. Definiz: § VIII. Per similit., detto di cose, come luce, suono, odore, e simili, vale Spargersi, Distendersi, Propagarsi, e simili. – Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 142: E la notte più sempre si diffonde Sopra l'irate e formidabil onde. Esempio: Piccolom. Instit. mor. 460: I raggi della bellezza, che sono raggi di quel primo Bello che è Dio grandissimo, diffondendosi per l'universo, si diffondono ancora tra gli uomini; e riflettendo e ripercotendo, fanno conoscere altrui quanto possa quella bellezza (qui in locuz. figur.). Esempio: Tass. Gerus. 18, 18: Passa più oltre [nel bosco], ed ode un suono,... Che dolcissimamente si diffonde. Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 4, 113: L'aria rassodata racchiude gli odori in sè medesima, e non li lascia diffondersi. Esempio: Mont. Iliad. 14, 494: Grave intorno Del grave zolfo si diffonde il puzzo. Definiz: § IX. E figuratam. – Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 1: E di lor (delle donne) opre belle e glorïose Gran lume in tutto il mondo si diffuse. Esempio: Rondin. F. Relaz. 26: Cavato l'ammalato di casa presto, il male non aveva tempo a diffondersi ne gli altri. Definiz: § X. Detto particolarm. di fama, voce, notizia, e simili, vale Andare di bocca in bocca, Spargersi, Divulgarsi. Definiz: § XI. Detto di luogo, vale Estendersi, Allargarsi per ampio tratto: ma è proprio della poesia. – Esempio: Sannazz. Arcad. 113: Andavamo per quel gran vacuo, il quale alcuna volta si ristringea in angustissime vie; alcuna altra si diffondea in aperte e larghe pianure. Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 19: Ma perchè qui davante si diffonde, E sotto il Mezzodì molto si caccia La terra d'Etïopia, alcuno ha detto, ec. Definiz: § XII. Detto poeticam. di persona; e con un compimento retto dalla particella Di, vale Addivenir cosperso, bagnato. – Esempio: Tass. Gerus. 16, 59: E cadde tramortita, e si diffuse Di gelato sudore, e i lumi chiuse. Definiz: § XIII. Pur detto di persona, Diffondersi in parole, e più spesso semplicem. Diffondersi in, sopra, o intorno, a checchessia, vale figuratam. Estendersi col discorso, Parlare o Scrivere a lungo, intorno ad esso. – Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 73: Ma non bisogna in ciò ch'io mi diffonda. Esempio: E Ar. Orl. fur. 25, 92: In simili parole si diffuse Ruggier, che tutte non so dirvi a pieno. Esempio: Sassett. Lett. 137: A questo inconveniente, se riparo ci ha, credo io che sia non si diffondere nella narrazione dell'azione. Esempio: Dav. Lett. 542: Ella lo conosce; nè occorre diffondermi a lodar la bontà sua. Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 112: Ma in qualunque modo ciò sia seguito, non mi par già ch'e' meriti il conto il diffondersi e confondersi di vantaggio in simil contese. Esempio: E Viv. Disc. Arn. 38: Io intendeva di lungamente diffondermi intorno ad essi ripari da praticarsi in futuro. Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 70: Comecchè la maggior parte di questi artisti sono inferiore al mediocre, io non mi diffonderò se non sopra Carlo Cristiano. Definiz: § XIV. E Diffondersi in alcuna operazione, vale Darvisi con soverchio zelo. – Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 151: Il continuo diffondersi in opere esteriori, eziandio se santissime, suol cagionare.... rilassamento di spirito.