Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INFRALIRE.
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INFRALIRE.
Definiz: Neutr. Addivenir frale, debole, fiacco. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 16: Venire infralendo, e peggiorando di giorno in giorno.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 317: Dissolve tanto [la cicuta] che gli spiriti infraliscono, e vegnon meno.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 439: Con la rosetta si rompa [la vena maestra] ed escane il sangue, infin che 'l cavallo quasi infralisca.
Esempio: Red. Cons. 1, 289: Su questo fondamento andò favoleggiando Achille Tazio, quando disse che se il maschio della palma sia piantato gran tratto lontano dalla sua femmina, tutto appassito infralisce, e quasi vien meno, ec.
Definiz: § Att. Render frale, debole, Infiacchire; anche figuratam. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 120: La vergogna è servare onestade nel detto e nel fatto: e non perciò debbe esser soverchia la vergogna; perciocchè dice un filosofo: la vergogna infralisce i diritti ingegni, e l'ardimento gli conferma.
Esempio: Red. Cons. 1, 18: Non si curi il signor Abate di usare quei rimedj misteriosi..., perchè sempre sconcertano e infraliscono le viscere.
Esempio: E Red. Lett. 1, 241: Quel ch'è peggio, [i medicamenti] infraliscono le viscere e snervano le fibre, e talvolta eziandio le rendono convulse e irrigidite e inabili a fare le loro funzioni.