Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
AIUOLO.
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AIUOLO.
Definiz: Rete da pigliare da pigliare uccelli, che s'adatta in sul piano, o aia, dove è fatto l'aescato.
Esempio: Cr. 10. 18. 1. Ed è un'altra generazion di reti ec. che comunemente è chiamata aiuolo, che è di due reti non molto grandi, ma spesse, e forti, che in ciascun capo si congiungono, e si ficcano in terra, dilungate dalla parte di mezzo, e hanno quattro mazzuole, con le quali si lievano in alto, nè si chinano a terra, quando si tira la corda, ma stanno alte, congiunte insieme a modo d'una capanna, e la rete, e le funi, e le mazze si cuoprono con istrame, o paglia, e nel mezzo si mettono granella, che piacciano agli uccelli, che si speri, che vi vengano.
Esempio: E Cr. 10. 17. 2. Sieno due reti grandi poste in ciascun capo, siccome reti aiuoli, i quali alcuni chiamano copertoio.
Definiz: §. I. E per metaf.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 53. E così tirò l'aiuolo il priore Oca, andando spesso Berto a bere.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. nov. 173. E quando era cavaliere, e quando medico, e quando giudice, e quando uomo di corte, e quando barattieri, come meglio vedesse da tirare l'aiuolo.
Definiz: §. III. E Tirar l'aiuolo diciamo in proverbio; per non si lasciare uscir di man nulla, nè perdere alcuna occasione, o guadagno, per di qualsivoglia poca importanza, ch'egli sia.
Esempio: Morg. Dove tu vai, to' sempre qualche cosa, Ch'io tirerei l'aiuolo a una chiosa.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 2. Ma il negozio mio Sarà col pigliar aria trar l'aiuolo Del mio giudizio.
Definiz: §. IV. Tirar l'aiuolo, Morire, modo basso; per similitudine dall'ultime convulsioni, e movimenti, simili a quelli di coloro, che tiran l'aiuolo.
Esempio: Malm. 9. 27. E gli facean tirar presto l'aiuolo O col ferirlo, o col tirarlo a basso.