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Dizion. 5° Ed. .
MATTUTINO e talora anche MATUTINO
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pag.1048
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MATTUTINO e talora anche MATUTINO. Definiz: | Sost. masc. Il principio del giorno, Mattino. Ma in questo senso non si userebbe che talvolta in poesia. |
Dal lat. matutinum. – Esempio: | Colonn. Guid. N. 60: Già era venuto il mattutino di quella notte, nunziandolo la stella della vicina aurora. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 89: Vi voglio dire ciò che 'l vostro amico, anzi diavolo del ninferno, mi fece stamane poco innanzi mattutino. | Esempio: | E Bocc. Vit. Dant. M. 63: Era una notte, vicino all'ora che noi chiamiamo mattutino, venuto a casa sua il predetto Iacopo, e dettogli sè quella notte, poco avanti a quell'ora, avere nel sonno veduto ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 4, 10: Partissi, come nacque Del bel giorno seguente il matutino. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 36, 14: Come Ruggier lei sente ricordare, Del vermiglio color che 'l matutino Sparge per l'aria, si dipinge in faccia, E nel cor triema, e non sa che si faccia. | Esempio: | Allegr. Gev. 23: Geva, a quel brividore, Che fa la notte intorno al mattutino Questo grande stridore, Troppo sottile è quel tuo coltroncino. |
Definiz: | § I. Mattutino, comunemente usasi a denotare La prima delle ore canoniche, o La prima parte dell'Ufficio divino; così detta, perchè essa cantavasi dai sacerdoti, e in certe chiese cantasi ancora, nelle ore anteriori al mattino, e da alcuni ordini di Frati si canta in su la mezza notte. – |
Esempio: | Fiorett. S. Franc. 17: Noi non abbiamo breviario, col quale noi possiamo dire il mattutino. | Esempio: | Leggend. SS. M. 4, 2: Levandosi Girolamo per andare a dire il mattutino, com'era sua usanza, trovò un vestimento femminile ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 106: Poi, come mattutino suona, te ne puoi, se tu vuogli, andare. | Esempio: | Gell. Capr. Bott. 80: Questi frati minori hanno questo costume di sonar sempre il mattutino in su la mezza notte. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 13, 132: Nella prima faccia (dell'Uffizio), dove comincia il mattutino, è l'angelo che annunzia la Vergine Maria. | Esempio: | Grazz. Pros. 52: La legò con suoi artificj alla fune di quella campana che livi a poco doveva il Fiorentino sonare, per dare segno
di mattutino. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 109: Noi la trovammo poi in San Giovanni, E non volle partirsi in tutta notte Di quivi, che volevamo andar, dopo Il mattutino, alla Nunziata. |
Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 281: E visitarti, dico, con quelle medesime parole che la Chiesa santa ha visitate noi in questa notte, nella quale ancora siamo al principio del mattutino; che dice ec. | Esempio: | Bald. Vit. Guidob. 1, 198: Dicevano i monaci, quando egli vi giunse, il mattutino. | Esempio: | Magal. Lett. scient. 232: Domenica sera, nel recitare il mattutino della mattina seguente,... mi sovvenne ec. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 128: Dispiacerebbemi un pochetto.... lasciare il calduccin del letto.... Per ire a braccia in croce e a capo chino A cantare ogni notte il matutino. |
Definiz: | § II. Nel medesimo senso usasi anche nel plur. – | Esempio: | Ar. Comm. 291: Dimmi: ove vai sì per tempo? Chè suonano Pur ora i mattutini. | Esempio: | E Ar. Comm. 299: Ma si fa giorno: per certo non erano Li mattutini quelli che suonavano; Esser dovea l'ave maria o la predica. | Esempio: | Cellin. Vit. 140: Così soprastemmo in fino a tanto che e' cominciò a sonare i mattutini. | Esempio: | Soldan. Sat. 104: La figlia monacanda, che s'addestra Al chiostro, al coro, al vespro, a' mattutini. |
Definiz: | § III. Mattutino, vale anche il Tempo, l'Ora, in cui si canta il mattutino; usato pure in locuz. avverb. – | Esempio: | Cess. Scacch. volg. 83: Disiderando tutti i Saragozzani la morte di Dionisio tiranno di Sicilia, una vecchiarella molto antiqua si levava sola ogni notte a mattutino, a pregare gli Dei che facessero vivere il detto in sanitate. | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 72: Tre ore singolarmente sono più convenienti ad orare: cioè l'aurora, la sera ed al mattutino: perocchè in queste ore l'uomo è più digesto, e sobrio dalle sollecitudini secolari. | Esempio: | Panzier. Tratt. 8: Onde alla compieta fece el Signore a' suoi discepoli la cena.... A matutino fu preso. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 152: Bonamico vegliava da dopo cena infino a mattutino, sì che a mattutino andava a dormire, e 'l pennello si riposava ec. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 406: E' non è ancor levato, Chè e' ci tornò questa notte con Mico, Passato mattutino. |
Definiz: | § IV. Mattutino delle tenebre, dicesi quello che cantasi il Mercoledì, Giovedì e Venerdì della Settimana Santa; così chiamato, perchè alla fine di esso si fanno le tenebre, cioè si spengono tutti i lumi e si batte con piccole mazze in su le panche. |
Definiz: | § V. A mattutino, o Al mattutino, vale Al mattino, Verso il mattino. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 169: Pallido, come, colto al matutino, E da sera il ligustro o il molle acanto. | Esempio: | Bern. Orl. 33, 13: Svegliossi il conte Orlando al mattutino. |
Definiz: | § VI. Dal mattutino alla compieta. – | V. Compieta, § IV.
Definiz: | § VII. Suon del mattutino, si disse, figuratam. e in ischerzo, per Strepito, Fragore, della battaglia. – | Esempio: | Tasson. Secch. rap. 4, 37: In tanto il conte avea di San Donnino Sentito il fiero suon del mattutino. |
Definiz: | § VIII. Cantare il mattutino ad alcuno; modo proverbiale che significa Dirgli liberamente l'animo suo, Parlargli risolutamente. – | Esempio: | Sassett. Lett. 53: Io gli cantai il mattutino, che o volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus nel letto, o che io ficcherei il coltello ec. |
Definiz: | § IX. Chi ha 'l mal vicino, ha il mal mattutino; proverbio che vale lo stesso che Chi ha 'l mal vicino ha il mal mattino. – | Esempio: | Albertan. Tratt. volg. 36: E certo non solamente la mala compagnia, ma eziandio la mala vicinanza è da schifare; che sì come si dice volgarmente: Chi ha 'l mal vicino, ha 'l mal mattutino. |
Definiz: | § X. Sonar terza prima di mattutino, si disse figuratam., in modo proverbiale, parlandosi di combattenti, per Venir subito furiosamente alle mani, Accader cose insolite e orribili. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 17, 123: Qui le dolenti note cominciorno, Qui innanzi mattutin già terza suona. |
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