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1) Dizion. 5° Ed. .
MAGREZZA
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MAGREZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Magro. L'esser magro, Abito, o Stato, di corpo magro; detto così dell'uomo, come dell'animale. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 402: Ancora per troppa magrezza manca loro (ai cavalli) le forze, e diventano più rustichi a vedere.
Esempio: Dant. Inf. 1: Ed una lupa che di tutte brame Sembiava carca nella sua magrezza.
Esempio: E Dant. Purg. 24: Tutta la gente che lì era.... raffrettò suo passo, E per magrezza e per voler leggiera.
Esempio: Senec. Pist.: Di là viene la pallidezza e 'l triemito de' nerbi, che sono molli di troppo bere, e la magrezza della indigestione, più rustica che quella che vien per fame.
Esempio: Virg. Eneid. 126: Il secondo die subitamente uscìo delle selve una nuova forma d'uomo, non conosciuta da noi, con ultima magrezza.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 583: Della magrezza s'è al modo usato; ma è migliorato assai di colore.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 182: Ai cavalli, e asini e muli, disfatti di magrezza, non è cibo per rifargli che sia più utile.
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 519: A tal ne venne d'infiacchimento e magrezza, che poco più oltre vi si potea tener vivo.
Esempio: Red. Lett. 1, 36: In questa maniera recuperò la sanità, liberandosi dalla febbre, continua,... e da un'eccessiva magrezza.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 220: Donde chiaramente comprendesi quanto vadano ingannati coloro che pensano riparare la magrezza de' corpi co' cibi e co' medicamenti ingrossanti, che per lo più gli rendono più macilenti che mai.
Esempio: Spallanz. Opusc. Fisic. 2, 59: Faceva che i maschi sofferissero a lungo la fame, finchè fosser ridotti a un'estrema magrezza.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Imit. Crist. 210: Oh grande ammirazione della tua pietà in verso di noi, che tu, Signore Iddio..., ti degni di venire all'anima poverella, ed ingrassare la sua magrezza con tutta la tua divinità ed umanità!
Definiz: § II. Figuratam., per Scarsità, Difetto. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 236 t.: Che cosa diremo noi che sia la povertade, se non una magrezza di cose temporali?
Definiz: § III. Pur figuratam., dicesi comunemente di suolo, terra, paese, e simili, e vale Scarsezza di sostanze necessarie all'alimento delle piante, Sterilità. –
Esempio: Pallad. Agric. 10: Nè arene ismorte, nè ghiaia digiuna, nè magrezza di terra piena di pietruzze giallucce.
Esempio: Gell. Ragion. 32: I Fiorentini, attendendo in cotesti tempi quasi tutti alla mercanzia, alla quale sempre è stata molto inclinata la città nostra, e forse più per bisogno che per natura, respetto a la magrezza del paese, non davano opera alcuna, ec.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 484: Tra S. Gemignano poi e l'Elsa resta un gran campagnone di mattaione, poco coltivato e poco abitato, per la magrezza, asciuttezza e poca saldezza solita di simil terreno.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 58: Gli spighi salvatici, le tignamiche, e simili, dimostran magrezza (della terra).
Esempio: Capp. Lez. 247: Sembra che alcuni del popolo vinto si raccogliessero nell'Attica, dove per l'uso del mare era comodità di scampo e di soccorsi, e che meno ambita dagli invasori per la magrezza del suolo, e già reggendosi a popolo, era rimasta illesa dagli odj e dalle intraprese degli Eraclidi.
Esempio: E Capp. Econ. 364: Il genio industriale, il genio economico, degli antichi Fiorentini volevano che l'agricoltura fosse ben curata; la giacitura stessa e la magrezza del nostro suolo sempre ne imposero a noi la necessità.
Definiz: § IV. E parlandosi di piante, vale L'esser cresciuto a stento, Meschina vegetazione. –
Esempio: Pallad. Agric. 11: La terra utile da vigna si conosce in questo modo.... Se gli arbuscegli ch'ella produce sono allegri e netti,... e che non sieno rintorti, nè sterili, nè languidi di magrezza.
Definiz: § V. E altresì di semi, vale Scarsezza di polpa. –
Esempio: Targ. Rag. Agric. 147: Quelle porzioni del controverso grano, che io distinsi coi nomi di buono ed inferiore, riconoscono la magrezza e piccolezza dei loro granelli non da altra ragione che dal terreno e dalle meteore.
Definiz: § VI. E parlandosi di fiume, torrente, e simili, vale Scarsezza temporanea d'acqua in esso; e dicesi anche dell'acqua stessa. –
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 5, 273: È tuttavia certo che per qualunque siccità non si sarebbe il Po ridotto a tanta magrezza d'acqua, se il fondo di esso non fosse stato di già elevato e ristretto dalle deposizioni, per essersi divertita per lo nuovo ramo gran parte dell'acque.
Esempio: E Manfred. Scritt. Mot. Acq. 7, 22: I due fiumi Ronco e Montone uniti sboccano nel mare Adriatico, essendo l'uno e l'altro di essi in questo giorno in magrezza d'acqua.
Esempio: Grand. Mov. Acq. 97: In diversi tempi si riducono dalla ripienezza all'estrema loro magrezza, scaricando l'acqua ricevuta da' loro emissarj, secondo la diversa figura e capacità de' medesimi.