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Dizion. 5° Ed. .
CACCA
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CACCA. Definiz: | Sost. femm. Voce per lo più de' bambini, a dinotare Gli escrementi del ventre. |
Anche in grec. κακκη κάκκη. – Esempio: | Magal. Lett. scient. 149: Tornate domani a visitar la partoriente, ne troverete un che poppa, un che fiotta, un che fa la piscia, un che fa la cacca, un che dorme. |
Definiz: | § I. Trovasi anche usato come esclamazione che dinota schifo e disgusto; e ora comunemente ai fanciulli, per distogliergli dal toccare alcuna cosa, suol dirsi: L'è cacca. – | Esempio: | Pulc. L. Son. 79: Veggendo sì gran macca, Sputai scotendo il capo, e dissi: cacca! |
Definiz: | § II. Per similit. si disse della Cispa. – | Esempio: | Benciv. Ras.: Siccome mocci e lippitudine, cioè cacca d'occhi. | Esempio: | Med. L. Canz. ball. 15 t.: Questa vecchia mal vissuta, Ell'ha gli occhi pien di cacca. |
Definiz: | § III. E figuratam. per Alterigia, Fasto; dicendosi: Quanta cacca! Ha molta cacca; e simili. |
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