Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MARCHIARE
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MARCHIARE.
Definiz: Att. Lo stesso che Marcare, di cui è forma varia, ma oggi meno usata. –
Esempio: Stat. Vest. Donn. 15: Quelli vestiri e ciascuno di quelli facciano marchiare con marco di piombo, nel quale da uno lato sia li scacchi e da l'antro lo nicchio, cioè nella guarnacca alla finestrella, e nel mantello e alla gonnella ec.
Esempio: Vill. G. 625: Nulla [donna] si potesse vestire di sciamito, e quelle che l'aveano il dovessono marchiare.
Esempio: Legg. Tosc. 6, 162: Ordinorono, che sempre due de' detti marchiatori stiano a marchiare e gli altri due a misurare.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 32: Si castrano (in maggio) i porcelli, bufoli e vitelli, e si marchiano li castrati.
Esempio: Legg. Band. C. 19, 322: Essendo che.... fussi per legge ordinato quali pannine non si potessero tingere di guado, e con quali marchj si dovessero marchiare tanto quelle tinte di tutto guado, quanto quelle tinte di mezzo guado per nero.
Esempio: Salvin. Georg. 1, 103: L'aratore battendo affida il duro Dente del vomer consumato, scava Nell'arbor le canoe, o marchia il gregge, O pur le taglie fa per li frumenti.
Esempio: Legg. Band. Leop. 6, 53: Dovranno.... i sopradetti cuoiami da suolo prima di essere marchiati per l'asciutto dai detti ministri, essere stati già marchiati da ciaschedun conciatore con il marchio particolare della sua fabbrica.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Lipp. Malm. 8, 11: E per fuggirne a' passi la gabella, Lo bolla, marchia, e tutto lo suggella.
Esempio: Not. Malm. 1, 240: Lo bolla, marchia, e tutto lo suggella. Fa bullette, marchia, e suggella. E vuol dire, che questo suo mal francese gli aveva cagionato bolle, croste e lividi.
Definiz: § II. Comunemente usasi per Bollare, Contrassegnare, che si faceva con ferro rovente sulle spalle o in fronte i malfattori, più specialmente per infamia –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 156: Che marchiar, dico, un dì vi possa ‘l boia.
Esempio: Salvin. Focil. 161: Non marchiar schiavo tu vituperandolo.
Esempio: E Salvin. Annot. Fier. 503: A' calunniatori per la legge Remmia marchiavano la testa con un K, la prima lettera di Kalumnia.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 366: E Marcello consolo fe' vagheggiare un senatore,... dicendo d'averlo così marchiato, perchè non era cittadino romano.
Esempio: Capp. Econ. 420: La stessa limosina fendere dannosa, falsarne l'impiego stoltamente praticandola, adoprandola a corrompere il donatore e il beneficato, e quasi a marchiare il povero di nota indelebile, che lo segni come razza di una inferiore natura.
Definiz: § IV. Trovasi anche semplicemente per Notare, Segnare, con penna o matita, riferito a punto di scrittura, per porre in avvertenza il lettore. –
Esempio: Salvin. Casaub. 133: Col segno di luogo scorretto abbiam marchiato l'ultimo membro, poichè non solamente è guasto, ma anche, come pare, mozzo e magagnato.