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Dizion. 3° Ed. .
USCIO
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pag.1815
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USCIO.
Definiz: | Apertura, che si fa nelle case, per uso d'entrare, e uscire. Latin. ostium,
ianua. |
Esempio: | Boc. Nov. 79. 32. Non ha però molto, ch'ella vi passò innanzi all'uscio una notte.
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Esempio: | E Bocc. num. 43. Ne prima essendo egli entrato dentro, ec. fu
l'uscio riserrato. |
Esempio: | Petr. Son. 97. Infino all'uscio del suo albergo corsi. |
Definiz: | §. Tenere ad alcuno l'uscio: Vietargli, e proibirgli l'entrata. |
Esempio: | Boc. Nov. 65. 21. Dissigli, che niuno uscio della mia casa gli si poteva tener
serrato, e quale uscio ti fu mai in casa tua tenuto [che anche diciamo Tener porta]
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Definiz: | §. Vedersi i nimici all'uscio: cioè Avergli vicinissimi. |
Esempio: | M. V. 6. 79. E vedendosi i nemici all'uscio, uscì a campo. |
Definiz: | §. Uscio: Figur. |
Esempio: | Dant. Purg. 30. Per questo visitai l'uscio de' morti. |
Definiz: | §. Uscio: metaf. |
Esempio: | Petr. Son. 3. Che di lagrime son fatto uscio, e varco. |
Definiz: | §. Uscio: Le 'mposte che serran l'uscio. Latin. postes. |
Esempio: | G. V. 4. 14. 5. Con un vento impetuoso, e forte, il quale per gran forza, levò
l'uscia delle reggi di San Piero. |
Esempio: | Petr. Canz. 44. 2. D'avorio uscio, e finestre di zaffiro. |
Definiz: | §. Picchiar l'uscio col piè: che vale Donare, e presentare: e ciò, perchè chi porta presenti ha le
mani impacciate. |
Definiz: | §. Cadere il presente in sull'uscio: È condurre un negozio bene, insin vicino alla fine, e
guastarsi in sulla conclusione. Lat. in fine deficere. Gli antichi dicevan
proverbialm. in simil senso Toto devorato bove in cauda deficere. |
Esempio: | Salv. Granch. Mi sarà appunto cascato il presente sull'uscio. |
Esempio: | Cecch. Donz. 5. 4. E' mi è caduto il presente sull'uscio. |
Definiz: | §. Strignere, ec. fra l uscio, e il muro: Violentare uno a risolversi, non gli dando tempo a
pensare. |
Esempio: | Fir. As. 206. Sì che io mi trovava come si dice, fra l'uscio, e 'l muro.
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Esempio: | Cecch. Corr. 2. 3. E però ora, che e' non ci è, ti bisogna serrarla Tra l'uscio, e
'l muro. |
Definiz: | §. Chi vien dietro serri l'uscio: e si dice da Chi vuole ne' suo' piaceri, scialacquare il suo,
faccendo poca stima di chi succede. Lat. me mortuo, terra misceatur inoendio
incendio. |
Definiz: | §. Attaccar le voglie, ec. alla campanella dell'uscio: Non le far venire ad esecuzione. |
Esempio: | Fir. Luc. 1. 2. Ma vedi io voglio, che noi attacchiamo Le voglie alla campanella
dell'uscio. |
Definiz: | §. Entrar per l'uscio: Andare per la strada dovuta, incamminarsi al fine co' mezzi debiti. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 20. 4. E non entra per l'uscio nell'ovile. |
Definiz: | §. Nascer ti possa l'erba all'uscio: è imprecazione, e vale, Che a casa tua non capiti mai anima
nata. |
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