1)
Dizion. 5° Ed. .
MENANTE
Apri Voce completa
pag.65
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MENANTE. Definiz: | Partic. pres. di Menare. Che mena. – |
Esempio: | Bibb. N. 7, 159: E abiteranno in quello Giuda e tutte le sue cittadi insieme, e li lavoratori e li menanti la gregge. | Esempio: | Salvin. Iliad. 374: Fermossi fuori della tenda, e tosto Rimirò il fatto laido ed isconcio: Quei tartassati, e quei dietro, menanti I Troiani orgogliosi. | Esempio: | E Salvin. Iliad. 476: Fermo sì se ne stava, qual lione Attorno de' suoi parti, a cui, menante I pargoletti, facciansegli incontro Nella boscaglia uomini cacciatori. |
Esempio: | E Salvin. Op. 80: O grave nube, menante tempesta A' poveri mortali, andar per via. |
Esempio: | Aver. G. Lez. tosc. 3, 9: Parlando di Scipione, menante il trionfo sul romano Campidoglio. |
Definiz: | § I. In forza di Sost. Amanuense, Copista; oggi però dicesi, più particolarmente, parlandosi di copisti antichi. Detto forse così dal menar la penna trascrivendo o stando a dettatura di altri. – | Esempio: | Magal. Lett. 174: De' quali (supplementi) vi manderò copia, ma non oggi, trovandosi tuttavia i menanti della mia segreteria sotto il martirio delle buone feste. |
Definiz: | § II. Vale anche Scrittore di foglietti d'avvisi; Scrittore di ragguagli, di gazzette: Gazzettante, Gazzettiere. – |
Esempio: | Capor. Rim. 380: Per questi ultimi avvisi de' menanti Che scrivon di Parnaso a questi e quelli, Ch'ogni mese li pagano in contanti,... ci son nuove assai maggiori Che se 'l Doria battesse i Dardanelli. |
Esempio: | E Capor. Rim. 402: Or questi sono i desiati e cari Avvisi che i poetici menanti Han scritto per quest'ultimi ordinari. | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 5, 4: Questo appunto è un caso Di quei che soglion dar fama alle feste: Sicchè se della Fiera Avvien che s'abbia a scriver la gazzetta. Il menante avrà luogo Per amplificazion da empier fogli. E scorso poi pel mondo un tal avviso, Se ne terrà discorso A Roma..., In Venezia ec. |
|