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MACCO
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MACCO.
Definiz: Vivanda grossa di fave sgusciate, cotte nell'acqua, ammaccate, e ridotte in tenera pasta, e chiamasi Macco anche la Polenta, o Polenda. Lat. polenta.
Esempio: Sen. Pist. Un poco di farinata, o di macco, e dell'acqua da bere.
Esempio: Morg.3. 42. E da' pur broda, e macco all'uom, ch'è grosso.
Esempio: Libr. Son. 89. Al tuo goffo ghiotton darò del macco, Che più dell'o di Giotto mi par tondo.
Definiz: §. I. Per Istrage, Uccisione. Lat. caedes. Gr. φόνος.
Esempio: Morg. 17. 182. L'Arcaliffa ribaldo di Baldacco Uccise Ulivier nostro a tradimento, e prima fe della tua gente un macco.
Definiz: §. II. Esser macco d'una cosa, vale Esserne grande abbondanza, e a vilissimo pregio. Lat. magnam ubertatem esse, ingentem proventum esse. Gr. εὐπορίαν, εὐθηνίαν εἶναι.
Esempio: Libr. Son. 6. Credo sarà gran macco di sonetti.
Definiz: §. III. E A macco, posto avverbialm. vale In abbondanza. Lat. affatim. Gr. ἀδδήν.
Esempio: Morg. 18. 157. E cominciorno a rimangiare a macco.
Esempio: Cas. rim. burl. 3. Chi non ha in capo del cervello a macco, Vada a sentir lodar le pere cotte.
Esempio: Car. Matt. 7. Credea, che la treggea fosse civaia, Però ne dava a macco a' paperelli.