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Dizion. 5° Ed. .
OLÀ.
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pag.438
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OLÀ. Definiz: | Interiezione ed Esclamazione di chi chiama; e propriamente a una certa, non però grande, distanza. |
Composto di o e là; in quanto si chiama chi è là, o di là, cioè in altro luogo. ‒ Esempio: | Bern. Orl. 68, 55: Dismonta in terra e alla porta battea. E quel romito.... disse: Olà, chi è là? | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 15: Io me ne andai in capo di scala per chiamar l'oste: olà, dove
se'? | Esempio: | Lipp. Malm. 4, 24: Orbè, compagni: olà dal cimitero, Se 'l ciel danari e sanità vi dia, ec. | Esempio: | E Lipp. Malm. 12, 9: E' s'avvicina, e dice: olà, che nuove? Ed un risponde, e dice: o camerata, cattive, dolorose. | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 60: Ed eccoti il cortigiano, che accostatosi alla tenda disse con voce ben sensibile: Olà, olà. Allora Giovanni, che lo conobbe bene alla voce, stettesi zitto, e disse al manovale che non fiatasse. Replicò il cortigiano: Olà, olà, sete voi per avventura tutti sordi? | Esempio: | Giobert. Error. 3, 79: Olà. Ehi, signorina. F. Chi mi chiama? E. Sono io. Non mi conosci? |
Definiz: | § I. E usata per richiamare l'attenzione a comando, ingiunzione, avviso, o simili, che siamo per dare, o che senz'altro diamo con essa. ‒ |
Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 6, 54: Olà,... s'impicchin tutti quanti, Che non han fede nel nostro Apollino. | Esempio: | E Metast. Dramm. 5, 260: Olà, venga, e s'ascolti Il Greco ambasciador. | Esempio: | Alf. Trag. 1, 40: Nessuno, olà, qui d'inoltrarsi ardisca. | Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 70: E, Fate largo, grida, Fate largo! Ond'io dissi fra me: Chi passa?... Ma costui proseguia: Da parte, olà! Olà, da parte! quindi replicava. |
Definiz: | § II. E usata pure per ammonimento, minaccia. ‒ |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 22, 59: Aspetta, aspetta: Restate olà, chè qui si paga il fio: E se l'usanza non v'è stata detta, Che qui si tiene, or ve la vo' dir io. | Esempio: | Cellin. Vit. 445: Questo uomo cominciò minacciando col capo;... e disse: Olà, mastro, tu vorrai che io facci quistion teco al sangue. | Esempio: | Lipp. Malm. 6, 104: Olà, dove siam noi? (dice Plutone) E che sì, scorrettaccio, ch'io ti zombo. | Esempio: | Metast. Dramm. 3, 232: Olà, così favella Siroe al suo re? Sai che de' giorni tuoi Oggi l'arbitro io sono? |
Definiz: | § III. E semplicemente per rivolgerci alla persona con cui parliamo; in modo però più o meno energico, premuroso, apprensivo, o simili. Più comunemente Ohe, Ehi. ‒ |
Esempio: | Tass. Pros. div. 4, 326: Ma ditemi, padrone mio, che cosa avete? perchè mutate di colore? Voi non parlate: olà, che dite? dove pensate? C. Penso; Ma voltiam di qua.... Dove siamo? M. Quest'è un altro intoppo. |
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