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Dizion. 4° Ed. .
GASTIGATO.
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GASTIGATO.
| Definiz: | Add. da Gastigare. Lat. correptus, castigatus, admonitus. Gr.
ἐπανορθείς,
παραινεθείς. |
| Esempio: | Bocc. nov. 14. 5. Per la qual cosa gastigato dal primo dolor della perdita, ec. a
se medesimo dimostrò, quello, che aveva, senza voler più, dovergli bastare. |
| Esempio: | Amm. ant. 40. 9. 14. Chi per dolci parole gastigato non si corregge, bisogna che
più aspramente sia ripreso. |
| Esempio: | Buon. Fier. 1. 4. 12. E tale irreverenza, e tale insulto Verso i ministri pubblici
Non veder gastigato? |
| Definiz: | §. Per Regolato. |
| Esempio: | Varch. Ercol. 287. Dice, che gli darebbe il cuore di provare ec. l'idioma
Fiorentino in se essere pessimo di tutti gli altri Toscani, e il Lucchese insieme col Pisano essere più gastigato, e
terso di tutti gli altri. |
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