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1) Dizion. 5° Ed. .
EQUARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
EQUARE.
Definiz: Att. Fare eguale, Agguagliare: ma è voce, la quale oggi non userebbesi che in poesia.
Dal lat. aequare. –
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. 171: Quest'opera non fu solamente santa, ma maravigliosa; e non solamente fu da equarla, ma premetterla al dono della natura.
Esempio: Ugurg. Eneid. 51: Quale è quelli che potesse parlando manifestare, e dire l'occisioni, o che potesse equare le lagrime alle fatighe?
Esempio: Bocc. Rim. 92: Trovan Manfredi ed altri, che moriro, Per colpa, fuor di nostra comunione, Col perder tempo ad equar lo martiro Alla lor colpa.
Definiz: § E per Eguagliare col proprio livello, Pareggiare. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 323: Il basso ruscelletto, il piccol rio Equar veggendo le native sponde,... Levò la testa, e i campi a sè vicini Inondar e predar disegno feo.