Lessicografia della Crusca in rete

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NUOCERE
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NUOCERE.
Definiz: Far danno, Far male, Pregiudicare. Lat. nocere. Gr. βλάπτειν.
Esempio: Bocc. nov. 81. 9. Il che se avvenisse, io m'avrei il danno, nè mai cosa se ne saprebbe, che lor nocesse.
Esempio: Lab. 42. Per certo io non sono venuto per nuocerti.
Esempio: Filoc. 6. 237. In vano s'affatica chi nuocer vuole a colui, cui Dio vuole aiutare.
Esempio: Petr. son. 2. Com'uom, che a nuocer luogo, e tempo aspetta.
Esempio: But. Acciocchè più fieno nociuti dallo 'ncendio.
Esempio: Omel. S. Gio. Gris. Uomo, che da lui possa essere offeso, e nociuto.
Esempio: E Omel. S. Gio. Gris. appresso: Che nocette la morte a quel giustissimo Abel?
Esempio: E Omel. S. Gio. Gris. altrove: Che nocette la morte a quel giustissimo Abel?
Esempio: Omel. S. Gio. Gris. altrove: Che gli nocettero i flagelli?
Esempio: Pallad. Febbr. 38. Si vogliono guardare da barbe verdi, e novelle, perchè nocciono loro.