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Dizion. 5° Ed. .
LEPRAIO
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LEPRAIO. Definiz: | Sost. masc. Luogo chiuso dove si tengono lepri, daini, e simili animali, per usò di caccia; oggi comunemente Parco. |
Dal lat. leporarium. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 471: Del lepraio, e lepri, e degli altri ammali salvatichi che son da rinchiudere. |
Esempio: | E Cresc. Agric. volg. 472: Il lepraio è di grandissima utilitade e diletto, perocchè di pochi animali in brevissimo tempo se n'hanno molti. |
Esempio: | Baldell. F. Polid. Virg. 154: Da Fulvio Irpino furon primieramente fatti i lepraj, cioè barelli da riserrar le fiere, cinti di mura d'ogn'intorno. |
Definiz: | § Fu anche nume dato, nelle caccie signorili, a Colui di quale si consegnavano le lepri uccise. – |
Esempio: | Dat. Giul. Piac. Piatt. 36: Ordinarono i lasci, provvedderoi lepraj, i quali, perchè fossero cogniti, gli vestirono di colore incarnato. |
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