1)
Dizion. 5° Ed. .
COSTEGGIARE.
Apri Voce completa
pag.910
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
COSTEGGIARE. Definiz: | Att. Rasentare navigando; e riferiscesi a lido, spiaggia, od anche paese, regione e simili. |
Da costa. – Esempio: | Vill. G. 7, 159: Venne [lo re di Francia] costeggiando la riviera di Senna. |
Esempio: | Bocc. Decam. 5, 49: Quindi partitosi, corseggiando cominciò a costeggiare la Barberia. |
Esempio: | Machiav. Stor. 2, 242: Nel costeggiare l'Italia, pose in un tratto quattro mila soldati in terra. |
Esempio: | Caran. Polien. Strat. 113: Mentre che Formione costeggiava la marina di Naupatto, due galee si misero a seguitarlo. | Esempio: | Tass. Gerus. 15, 21: E costeggiar di Tingitana i lidi. | Esempio: | Giacomell. Carit. 33: Il giorno seguente Leonate, costeggiando la spiaggia, venne alla villa. |
Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 1, 289: Andrea,... costeggiando i napolitani ed i romani lidi,... verso Genova s'incamminava. |
Definiz: | § I. E parlandosi di viaggio per terra, e riferito a monte, colle e simili, vale Rasentarne la costa, Camminare tenendosi vicino alla costa o pendice di essa. – |
Esempio: | Targ. Viagg. 7, 170: Da Caporciano andammo a Miemmo, costeggiando il monte di Caporciano. |
Definiz: | § II. E altresì Percorrere la costa o pendice di un monte; nel qual senso è poco usato. – |
Esempio: | Pindem. Poes. 397: Mentre il buon condottier questo mi dice, Non però spaventato il piè s'arresta, Ma seguo a costeggiar l'alta pendice. |
Definiz: | § III. Detto di monte, strada, lago, palude, campo e simili, vale Stendersi lungo un luogo. – |
Esempio: | Bartol. D. Cin. 1, 17: Torce [un'immensa solitudine, il diserto] a Levante, e costeggia la Cina, e la diparte da' Tartari di Sarmacanda e di Taiu. | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 45: Due gruppi di polle,... divisi tra loro dalla via maestra che traversa il monte, ed ambedue posti sotto a quell'altra via che lo costeggia. | Esempio: | Perell. Relaz. Cont. 6, 214: Si veggono tuttavia i residui nelle paludi, che costeggiano a mano destra il corso del Primaro. |
Definiz: | § IV. E Term. della Milizia, riferito ad esercito nemico, vale Seguitarlo ai fianchi, Marciargli di costa. – |
Esempio: | Guicc. Stor. 2, 424: Il luogotenente regio.... era venuto ad Assaron, terra distante tredici miglia da Milano, non con intenzione di combattere, ma di andargli costeggiando (gli Svizzeri), per impedire loro le vettovaglie. | Esempio: | Bald. Vit. Feder. 3, 109: Altri stimavano che fosse da costeggiarlo (il nemico), e tenerglisi vicino, per essergli addosso in qualsivoglia occasione. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. 2, 215: Il quale non perdonando.... a patimento nè a disagio alcuno,... costeggiava con eccellente diligenza l'esercito degli stranieri, ed impediva i suoi progressi. |
Esempio: | Montecucc. Op. 1, 141: Accamparsi in faccia al nemico, e costeggiarlo marciando per le eminenze e per luoghi vantaggiosi. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 4, 486: Si richiedeva.... nel capitano francese maggior prudenza che audacia, piuttosto arte di andar costeggiando l'inimico, che ec. |
Definiz: | § V. Neutr. Navigare lungo le coste del mare. – |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 9, 192: E conveniale costeggiare intorno Creta, dov'ella è volta al mezzogiorno. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 476: Bisogna costeggiar più verso terra, per trovare altri venti, per così dire, accidentarj e tumultuarj. |
Definiz: | § VI. Detto di catene di monti, vale Stendersi lunghesso la costa del mare, Seguitarne l'andamento. – | Esempio: | Bocc. Com. Dant. M. 2, 449: Altri dicono che egli (Apennino) comincia a Monaco,... e viensene costeggiando verso quel monte che è chiamato Pietra Apuana. |
Definiz: | § VII. Costeggiare, Term. degli Agricoltori, e vale Passare con l'aratro sulle coste o spigoli del solco fatto nella prima aratura; ed usasi anche a modo di neutro. – | Esempio: | Trinc. Agric. 357: Facendosi col solito aratro grande due solchi per porca, cioè uno per costa, o, come altri vogliono, uno fra il solco nuovo e il vecchio, più al fondo e più dritto che sia possibile; ciò che i contadini chiamano costeggiare, o incigliare. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 178: Dopo di aver fatta la prima lavoratura, che si chiama da essi [contadini toscani] romper la terra, e la seconda che si chiama costeggiarla, non.... vi pensano più finchè non la debbono seminare. | Esempio: | Lastr. Agric. 1, 99: Prende quell'istesso aratro, di cui si servì per rompere,... e con esso apre in ogni costa del solco già formato nella prima lavorazione, e già ripieno dall'erpice, un nuovo solco; dicendosi questa faccenda costeggiare. | Esempio: | E Lastr. Agric. 100: Torna immediatamente [nel campo] il bifolco con i manzi e l'aratro, diverso però da quello di cui si servì per rompere o costeggiare. |
|