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ACCAPIGLIARE.
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ACCAPIGLIARE.
Definiz: Neutr. pass. accapigliarsi, vale propriamente Acciuffarsi per i capelli in contrastando; e anche semplicemente Azzuffarsi. −
Esempio: Bocc. Comm. Dant. 2, 149: Il significato di questo vocabolo rabbuffa par ch'importi sempre alcuna cosa intervenuta per riotta, o per quistione, siccome è l'essersi l'uno uomo accapigliato con l'altro.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 223: Essendosi accapigliati, e avendosi percossi insieme due cherici, lo santissimo patriarca gli scomunicò.
Esempio: Bern. Orl. 66, 10: Mentre che l'un con l'altro s'accapiglia, È anche Daniforte entrato in tresca Con circa trenta della sua famiglia.
Esempio: Dav. Tac. 1, 75: Potere i Romani, ora che hanno gastigato i Cherusci e gli altri ribelli, lasciarli accapigliarsi tra loro.
Definiz: § I. E per Quistionare, Contendere. −
Esempio: Dav. Tac. 2, 278: Ma io m'accapiglio teco, o Materno.
Esempio: Menz. Poes. 2, 191: Vedi Curculion, che s'accapiglia Coi letterati, e con le dure zampe Sciupa il fien di Parnaso e lo scompiglia.
Esempio: Tocc. Lett. 86: Stateci un po' a sentire accapigliarci insieme.
Definiz: § II. Figuratam. Accapigliarsi col vino, vale Bevere più del bisogno. −
Esempio: Magal. Sidr. trad. 43: Un cristallino Umor distilla, che ti nutre; e senti, Se punto punto seco t'accapigli, Sappimi dir com'ei ti concia.
Definiz: § III. Accapigliare, in significazione attiva, vale Mettere in contrasto, Fare azzuffare. −
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 182: Ma io vi so ben dire che se la fama gli scompiglia, la presenza gli accapiglia.