Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MANIATO
Apri Voce completa

pag.810


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
» MANIATO
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
MANIATO.
Definiz: Add. Desso, Quello proprio, Quel medesimo, Uguale perfettamente ad altra persona o cosa; che familiarmente dicesi Nato e sputato. Oggi più comunemente Miniato, di cui sembra corruzione, avvenuta forse per influsso della voce mano. –
Esempio: Grazz. Pros. 169: Il quale (un fantoccio) vestito poi minutamente di tutti i panni suoi (del pedagogo), tutto maniato pareva lui.
Esempio: Dav. Tac. 2, 287: Pare Pacuvio ed Azio maniati, non pure nelle tragedie, ma nelle sue orazioni; sì duro e secco è.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 198: Vi scorgo dentro il ritratto maniato del poeta svenevole.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 75: E ch'egli, essendo tutto lui maniato, Fosse pel suo fratel da ognun cambiato.
Esempio: Not. Malm. 1, 218: Tutto lui maniato. Come lui per appunto. Similissimo a lui. Fatto a capello.... Io credo che sia parola corrotta da miniato, cioè diligentemente dipinto; o forse corrottamente derivato dal latino barbaro emanatus, tanto simile a lui, che pare emanatus ab illo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 98, 2: Col qual mezzo (con l'arte del miniare) arriva 'l perfetto artefice.... a rappresentare al vivo così isquisite minutezze, che noi usiamo dire, per modo di proverbio, parlando di ritratto imitato eccellentemente, egli è tanto simile che e' par miniato, o, come più volgarmente si dice, maniato.
Esempio: Red. Lett. 1, 120: Mi borio di essere il maniato ritratto di Don Agiato da Caval di riposo, o veramente di qualcheduno di quei venerandi pancaccieri, ec.
Esempio: E Red. Lett. 2, 172: Il di lei autore.... rassembra maniato un norcino che corra in zoccoli su per le montagne di Norcia in traccia dei tartufoli.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 12: V'avete lie anco 'l damo rattratto? Egli è desso maniato.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 24: La Giovanna sì grinza, e in sua pelliccia Raffagottata sì, che un manïato Ritratto par dell'ultima vecchiezza.
Definiz: § Giusto maniato, Maniato e sputato, Maniato e vero, e simili, vale Similissimo, Tale e quale. –
Esempio: Grazz. Rim. V. 3: Gli è qui dipinto un san Cristofan nano, Ch'è tutto tutto voi maniato e vero.
Esempio: Fag. Rim. 2, 310: Lingua franzese della sopraffina,... Manïata e sputata parigina.
Esempio: E Fag. Rim. 7, 56: Giuoco proprio da farsi in questo lato Dov'è la corte, già ch'egli di questa Il ritratto mi par giusto maniato.
Esempio: E Fag. Comm. 7, 242: Il ceffo ha rischiarato, Ch'avea fatto d'Ebreo giusto maniato.