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1) Dizion. 5° Ed. .
BRUNITO.
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BRUNITO.
Definiz: Partic. pass. di Brunire.
Definiz: § I. E in forma di Add. Che ha ricevuto il lustro, A cui è stato dato il lustro. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 50: Ma ella è chiara in tal maniera ch'ella può ricevere illuminamento d'altrui, come una spada brunita, o cristallo, o altra cosa somigliante.
Esempio: Bern. Orl. 44, 67: Sopra d'un palafren crinuto e bianco, Che tutto d'or brunito ha il fornimento.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. Un'urna finta d'alabastro orientale sopra essa, co' manichi d'oro brunito.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 193: La scrittura che si tiene in mano e si esamina sottilmente dalli scenziati riesce volgare, e non vive se non vi ha dottrina squisita e fatta, quasi oro brunito, risplendere molto più dalla diligenza e fatica (qui figuratam.).
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 252: Persone di buona intelligenza usano o filettar d'oro intorno intorno, o con cornicina di sodo e brunito intaglio far maggiormente considerare le rare loro pitture.
Definiz: § II. E in forza di Sost. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 60: Ciò che di rugginoso e di brunito Aver si può, fa ragunare Orlando.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 10: Diasegli il suo colore,.... tenendo sempre il pezzo della foglia appresso il detto fuoco, con fare che verso il viso di chi lo lavora si dimostri sempre il brunito.
Definiz: § III. Mettere a brunito, vale Brunire. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 79, 2: L'adoperano [il lapis] ancora li spadai per metter l'oro a brunito.