Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
MICA
Apri Voce completa

pag.238


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» MICA
MICA.
Definiz: Particella riempitiva, che si pone colla negazione per maggiore efficacia di negare, come Già, e Pure. Lat. non quidem. Gr. οὐ μὲν.
Esempio: Bocc. nov. 69. 24. Signor mio, non sogno nè mica, nè voi anche non sognate.
Esempio: E Bocc. nov. 96. 2. Una ne dirò non mica d'uomo di poco affare.
Esempio: Vit. Barl. 7. Me non vi menerai tu, ch'io non ti ubbidirò nè mica.
Esempio: Petr. son. 90. E perchè mitigato, non che spento, Nè mica trovo il mio ardente disío.
Esempio: Tass. Amint. prol. Chi credería, che sotto umane forme, E sotto queste pastorali spoglie Fosse nascosto un Dio, non mica un Dio Selvaggio, e della plebe degli Dei?
Esempio: Galat. 26. Non mica idiota, nè materiale, ma scienziato, e di acuto ingegno.
Esempio: Fir. Trin. 3. 2. Son novelle, e vere, non son mica favole.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 14. Nè mica per paura il passo allenta, Ma con industria va sospeso, e tardo.