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Dizion. 4° Ed. .
INNALZARE, e INALZARE
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INNALZARE, e INALZARE.
Definiz: | Sollevare, Alzare. Lat. extollere. Gr. ἐξαίρειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 4. Perchè 'nnalzai un poco più le ciglia, Vidi 'l maestro di color, che
sanno. |
Esempio: | But. Inf. 31. 1. Quando questa torre fu inalzata quel, che piacque a Dio, venne la
confusione delle lingue. |
Esempio: | Fir. As. 317. Innalzando lo scudo, e percotendo l'asta, non altrimenti camminava,
che quando ella combatte. |
Definiz: | §. I. Innalzare, neutr. vale lo stesso. |
Esempio: | Bocc. g. 9. p. 2. Ma già innalzando il sole, parve a tutti di
ritornare. |
Definiz: | §. II. Innalzare, per metaf. Sublimare, Illustrare. Lat. illustrare, extollere.
Gr. λαμπρύνειν,
ἐξαίρειν. |
Esempio: | G. V. 10. 55. 5. Aveva intenzione di mantenerli, ed innalzarli. |
Esempio: | Dant. Purg. 9. Lettor, tu vedi ben, com'io innalzo La mia materia |
Esempio: | Guid. G. 154. Il quale ne' tuoi libri innalzasti Achille di tanta
laude. |
Esempio: | Alleg. 121. Poi per un galantuom, che vi s'innalzi Ben operando, si veggono e
mille, E mille sollevare infami scalzi. |
Definiz: | §. III. Innalzare, neutr. pass. Lat. se attollere. Gr. ἑαυτόν
ἐπαίρειν. |
Esempio: | Fir. dial. bell. donn. 371. Il quale (naso) levemente innalzandosi,
pare, che ponga un termine tra l'uno occhio, e l'altro. |
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