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Dizion. 4° Ed. .
ACCORDARE.
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ACCORDARE.
| Definiz: | In att. signif. propriamente Unire, e Concordare strumenti, e voci sì che consuonino. Lat.
temperare, concordem reddere. Gr. Anacr.
νεῦρα
ἀμείβειν. E nell'istesso sentim. si usa anche
signif. neutr. pass. Lat. concinere. Gr. ὁμοφωνεῖν. |
| Esempio: | Tes. Br. 1. 3. La seconda si è musica, che c'insegna a far voci di canti in
cetere, in organi, e in altri strumenti, e accordar l'un coll'altro, per diletto delle genti. |
| Esempio: | Sagg. nat. esp. 188. Accordammo una minugia, tirata in una grossa staffa di vetro
all'ottava d'una chitarra. |
| Esempio: | Dant. Purg. 7. Quel che par sì membruto, e che s'accorda, Cantando con colui ec.
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| Esempio: | E Dant. Purg. 17. Ora accordiamo a tanto invito il piede
(quì per similit.) |
| Definiz: | §. I. Accordare anche si dice, Metter d'accordo, e Quietare. Lat. componere.
Gr. διαλλάττειν.
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| Definiz: | §. II. In signif. neutr. pass. Convenire, Concordare. Lat. concordare, concordem
esse. Gr. διαλλάττεσθαι,
ὁμοφωνεῖν. |
| Esempio: | Bocc. nov. 21. 16. Poi mutato consiglio, e con loro accordatesi, partefici
divennero del podere di Masetto. |
| Esempio: | E Bocc. nov. 56. 3. E a questo s'accordan tutti i fisofoli, e
ogni uomo, che gli conosce come so io. |
| Esempio: | E Bocc. nov. 63. 10. Le vostre parole poi s'accordino colle
mie. |
| Esempio: | Petr. son. 40. Così il disío, che seco non s'accorda. |
| Esempio: | M. V. 4. 14. S'accordarono con loro d'aver panno, e vestimenti, e calzamenti.
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