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Dizion. 4° Ed. .
SAZIETÀ, SAZIETADE, e
SAZIETATE
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SAZIETÀ, SAZIETADE, e
SAZIETATE.
| Definiz: | Intero soddisfacimento; e si usa, propriamente parlando, dell'appetito, o de' sensi. Lat.
satietas. Gr. πλησμονή. |
| Esempio: | Amm. ant. 24. 3. 4. Quando il ventre per sazietà si stende, i pungiglioni della
lussuria sono isvegliati. |
| Esempio: | Annot. Vang. Mangiavano il nostro pane con sazietà. |
| Esempio: | Mor. S. Greg. La sazietà di questi diletti transitorj al tempo di quella ultima
retribuzione si convertirà in amaritudine. |
| Esempio: | E Specch. cr. Troverrevomi più sazietà, che in quelle cose, nelle quali
siamo tentati. |
| Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 153. Ammoniva li frati, che se volessero vincere, e domare la
carne, e cacciare da se le fantasíe del demonio, eziandío dell'acqua non bevessono insino a sazietade.
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| Esempio: | E Vit. S. Pad. 163. Cominciollo ad ammaestrare
ec. che una fiata lo dì mangiasse, e non più, ma non mai si pascesse, o bevesse insino a sazietade.
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