1)
Dizion. 4° Ed. .
STORDIRE
Apri Voce completa
pag.755
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
STORDIRE.
Definiz: | In signific. att. Far rimanere attonito, sbalordito. Lat. percellere, terrere.
|
Esempio: | Fav. Esop. Col suo gridar bestiale stordisce gli altri uomini, e
impauriscegli. |
Esempio: | Varch. Ercol. 61. Stordire, onde nasce stordito, e stordigione, è verbo così
attivo, come neutro, perchè così si dice: io stordisco a questo romore, come: tu mi stordisci colle tue grida, ovvero:
i tuoi gridi mi stordiscono. |
Definiz: | §. In signific. neutr. e neutr. pass. Sbalordire, Rimanere attonito, o per romore, o per colpo, che t'abbia
rintronato il capo, o per qualche impensato, e maraviglioso avvenimento. Lat. stupescere,
stupefieri. Gr. ἐκπλήττεσθαι.
|
Esempio: | Liv. M. Il Re fue stordito del subitano colpo. |
Esempio: | Bocc. nov. 21. 18. Udendo costui parlare, il quale ella teneva mutolo, tutta
stordì. |
Esempio: | Tass. Ger. 20. 139. L'altro da lui con sì gran colpo è giunto Sovra i confini
della sinistra guancia, Che ne stordisce in sulla sella. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 117. Un ranocchio si stordì prestissimo, e gonfiò tutto
notabilmente. |
|