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Dizion. 3° Ed. .
AGGRAVARE.
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AGGRAVARE.
Definiz: | Propriamente mandar in giù con peso, con violenza. Lat. premere, aggravare.
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Esempio: | Petr. canz. 6. 7. Dove non spira folgore, ne indegno Vento mai, che l'aggrave.
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Esempio: | Sag. Nat. Esp. 254. La quale perchè messa nell'acqua non vi si profondava, si
aggravò esteriormente con tanto altro piombo. |
Esempio: | Dan. Inf. 6. Diverse colpe giù gli aggrava al fondo. |
Esempio: | Boc. Nov. 70. 7. Una infermità ne gli sopravvenne, la qual dopo alquanti dì sì
l'aggravò forte, che non potendola sostenere, trapassò di questa vita (cioè oppresse) |
Esempio: | Cr. 5. 2. 13. Le mandorle, ec. aggravano il capo, e nutricano la scurità del viso.
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Esempio: | Boc. Lett. Questo v'agevolerá la noia, dove l'altro l'aggraverebbe. |
Esempio: | G. V. 7. 95. 1. Fortemente aggraváro il reame di Cicilia di scommuniche
(cioè imposero aggravio) |
Definiz: | §. In signific. neut. pass. Divenir grave. Lat. gravescere. |
Esempio: | Cr. 9. 34. 1. Per fatica, o peso s'aggrava intanto, che par, che sia impedito nel
movimento dinanzi. |
Definiz: | §. Diciamo anche in proverbio: Aggravarsi in su la fune, cioè darsi contro, e pregiudicarsi. |
Definiz: | §. In signific. neut. Peggiorare nella malattía |
Esempio: | G. V. 4. 18. 10. E la portato non migliorava, ma quasi più forte aggravava.
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Esempio: | Boc. Nov. 49. 14. Io temo, che egli non aggravi tanto nella 'nfermità, ec.
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