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INFRANTO.
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INFRANTO.
Definiz: Partic. pass. di Infrangere e Infragnere. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 263: Molto ben le rene infrante Da quel baston, se ne portava seco.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 1, 201: Chi a tal tempo innanzi Affretterassi di versarlo, (il seme del riso), infranto Da recidivo gel vederlo aspetti.
Esempio: Bottar. Dion. Ambiz. 252: Da questo decreto non rimangon elle infrante e dissipate tutte le scuse degli uomini, che procurano di piacere più alla carne e al sangue, che a Dio?
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 30: Ma il fiore infrantone, Distrutta ancora Vide l'origine Del suo piacer.
Definiz: § I. In forma d'Add. Schiacciato, Pestato, o simili, detto di olive, e anche di fave, di semi oliosi, di frumento, e simili; e detto di piante, vale Ammaccato. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 124: Le fave infrante, a' buoi in cibo continuo abbondantemente date, tosto gl'ingrassano.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 247: Piantansi [gli ulivi] con piante che abbian radici, o con piante divelte da' pedali, e dalla parte di sotto infrante e lacere o da' rami.
Esempio: Pallad. Agric. 262: In color bianco si muta 'l vin vermiglio, se la lavatura della fava infranta vi si mischi nel vino.
Esempio: Libr. Mascalc.: Gli altri cuocono la fava infranta nell'acqua.
Esempio: Burch. Son. 1, 45: Mortal nimico delle fave infrante.
Esempio: Vett. Colt. 15: Il frutto dell'ulivo è utile a l'uomo, e giocondo in un altro modo ancora: cioè intero, non pure infranto.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 37: Un d'intrecciata stiancia ampio gabbione In cui stivar delle arrotate mele L'infranta umida massa.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 37: Il farro poi artefatto è l'istessa sorte di granello, o frumento infranto, e ridotto in frammenti come di arena grossa, e più grandi ancora, che serviva per cuocersi a foggia di minestra.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 260: Bisogna ancora avvertire di non prendere a far l'olio ne' maggiori rigori del freddo, ne' quali le ulive talvolta s'agghiacciano anche infrante.
Definiz: § II. E per Contuso, Macolato, Pestato fortemente, Ammaccato, e simili; detto di persona, corpo, o parte di corpo. –
Esempio: Cavalc. Dial S. Greg. 18: E sì gli percosse il capo e la faccia in tal modo, che tutta rimase infranta e livida.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 16: Ancor giacea Olivier, nè rïavuto Il piede avea, nè rïaver lo puote Se non ismosso, e de lo star che tanto Gli fece il destrier sopra, mezzo infranto.
Esempio: Car. Eneid. 9, 841: La gente infranta, Storpiata, sfracellata, infra i suoi legni Da l'armi proprie infissa, e fin ne l'aura Morta e sepolta a terra se ne venne.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 15: Vi pare Ch'io volessi,... Delle grandi [donne], per malizia, Incontrar l'inimicizia, Per trovarmi i membri infranti ec.!
Definiz: § III. Dicesi comunemente di callo infranto, per Suppurato, Marcito.
Definiz: § IV. E per Acciaccato, Affranto, Spossato; detto, sia di persona, sia delle sue membra. –
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 429: Fra sì gravi importanze, agli scommessi Padri, e alle madri colle membra infrante, Qual più tempo rimane e qual quïete Per darsi cura degli amati germi?
Esempio: Mont. Iliad. 10, 585: Dormiano infranti di fatica, e stesi in tre file, coll'armi al suol giacenti A canto a ciascheduno.
Definiz: § V. E figuratam., detto di pronunzia, di suono, e simili, di alcune lettere e sillabe, vale Molle. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 168: Dico che trentadue almeno le voci sono delle lettere, che ci si lasciano sentire: le cui pronunzie son queste.... gl infranto, gn infranto, ec.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 172: La voce dell'i sottile solamente s'esprime dopo 'l suono del ch, e del gh schiacciati, e del gl e del gn, quando ciascun di loro infranto si manda fuori, come in occhi, in vegghi, seconda voce del verbo, vegghio, in quegli ed in ogni.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 173: Ciò che del ch e del gh, che schiacciati sieno, abbiam detto, e del gl e del gn, che chiamar si possono infranti, similmente è da dire; ciò si è che la differenza, la qual si sente nella pronunzia del gli d'Angli, e quel d'agli, e così tra 'l primo e 'l secondo gni, non consiste solamente nell'essere quelle consonanti quasi o dure o infrante, ma nella grossezza ancora, o sottigliezza della vocale, in cui sì fatte sillabe hanno la loro uscita.
Definiz: § VI. Vale anche Spezzato, Rotto, Ridotto in pezzi; detto di cosa materiale. –
Esempio: Tass. Gerus. 7, 40: Già spezzato lo scudo, e l'elmo infranto, E forato e sanguigno avea l'arnese.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 106: D'elmi e scudi percossi, e d'aste infrante Ne' primi scontri un gran romor s'aggira.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Sparsi per terra i culmini del mondo (parla d'una macchina che lo raffigurava), E delle sfere sue vacue i frammenti.... Stritolati deserti, e cieli infranti, Fiaccati poli e zone sconsertate, E coluri e zodïachi in rovina.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 210: Chi a pro dell'egre infrante Ripe l'obliquo irregolar corresse Corso dell'onda e l'energia represse?
Esempio: Varan. Vis. poet. 4: Ben della strada inospite mi dolsi Guasta da guglie e monumenti infranti.
Esempio: Mont. Poes. 1, 233: Vider spezzate antenne, infrante vele Del regnator Libeccio orrendo gioco, ec.
Esempio: E Mont. Poes. 2, 216: D'Acri gli allori su l'infranto muro Gli mostrava la Gloria, e gli dicea: ec.
Esempio: Pindem. Poes. 118: Anfiteatri ruinosi, templi Semisepolti, archi e colonne infrante.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 1: Il seggio è vuoto, Tolte le insegne, e la campana infranta Che il popolo adunava.
Definiz: § VII. In locuz. figur. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 274: Le rovine del mondo cadere sul capo di molti, e a taluno farsi piedistallo; e per altre scosse il piedistallo venir giù infranto pur esso.
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 40: O non Fiorentini, ma disfiorati, e disfogliati, e 'nfranti! sia voi quasi sepolcro la terra vostra.
Definiz: § IX. E per Violato, Conculcato, e simili, detto di patto infranto, regola infranta, norma infranta, e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 106: Piacque [a me] lo scandalo Dei dommi infranti In quel blasonico Santo dei Santi.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 316: Udia Giove quei detti; e scrisse La pena che accompagna i patti infranti L'Erinni avvezza a vendicar gli amanti.
Definiz: § X. Pur figuratam., detto di autorità infranta, vale Distrutto, Abbattuto, Spento. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 279: A quale sorta d'autorità che infranta non fosse, potevasi oramai sottomettere la gioventù?
Definiz: § XI. Detto di nave infranta, vale Sfasciato. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 527: La maggiore parte delle cose, ch'elli avea tratte di Troia, gittoe in mare, e colle sue navi quasi infrante, capitoe a Molosa.
Definiz: § XII. E poeticam., detto di terreno infranto. –
Esempio: Marchett. Lucrez. 112: Delle quai tutte cose alcun non vede Nulla ne' rotti legni, e nell'infranto Terreno; eppur se queste cose sono Quasi per pioggia putrefatte e guaste, Generati vermi.