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Dizion. 5° Ed. .
AMMAZZARE.
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pag.443
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AMMAZZARE. Definiz: | Att. Propriamente Uccidere con percossa violenta, e per estensione Levar di vita in qualsiasi modo. |
Dal sost. mazza, quasi Uccidere a colpi di mazza. − Esempio: | Vill. G. 1, 88: Ad uno ad uno per un valico di camera gli faceva uccidere e ammazzare, non sentendo l'uno dell'altro. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 82: Giugnendo egli alla casa, ricevuto solo dentro dall'uscio, il cherico l'ammazzò. | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 57: Con un suo falcone avendo un dì presso a Peretola una grù ammazzata,.... quella mandò ad un suo buon cuoco. | Esempio: | Machiav. Disc. 230: L'uno ammazzò se stesso, e l'altro il figliuolo. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 187: Io veggo che 'l ferro fu cavato dalle medesime tenebre, che l'oro e l'argento, acciò che non mancasse nè con che ammazzare l'uno l'altro, nè perchè. |
Definiz: | § I. Detto di malattia o d'altro, quando conduce a morte, o cagiona la morte. − | Esempio: | Machiav. Stor. fior. 2, 250: La quale [vittoria] egli potette godere poco, perchè avendo per gli affanni del giorno bevuta assai acqua, se gli mosse un flusso, che in pochi giorni l'ammazzò. |
Esempio: | E Machiav. Stor. fior. 2, 256: Il Papa, pronunziata la pace, dopo cinque giorni morì, o perchè fusse il termine di sua vita venuto, o perchè il dolore della pace fatta, come nemico a quella, l'ammazzasse. | Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 179: Il salnitro, l'allume, l'acqua marina calda ammazzerà le formiche e tutti i bachi. | Esempio: | Red. Lett. Opp. Vip. 26: A voler che quelle frecce ammazzino, non basta che facciano un semplice taglio nella carne, ma fa di mestiere che rimangano per qualche tempo fitte e nascoste nella ferita. |
Definiz: | II. Per similit. − | Esempio: | Ricett. Fior. 34: La cuscuta.... è una pianta capillare e senza foglie, la quale s'avvolge intorno all'altre piante, e ammazzale. | Esempio: | Tedald. Agric. 13: Fagli due o tre tacche sotto l'annestatura quattro dita, acciocchè l'umore caldo della vite non ammazzi le marze. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 96: Il cavolo nano rosso, chiamato da i Latini orobanche, abbracciando l'ervo, l'ammazza. |
Esempio: | E Soder. Tratt. Arb. 179: Il visco,.... se vi si lascia star tempo assai, ammazza le piante. | Esempio: | Dav. Colt. 520: Ontani, alberi, salci,.... poterai al marzo, perchè d'ottobre il freddo gli ammazza. |
Definiz: | § III. E figuratam. − |
Esempio: | S. Bern. Pist. 18: Il quistionare ammazza la pace del cuore e rompe la concordia. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 3, 345: Qualche stolida donnicciuola, che con vano e vietato medicamento guarisca il corpo, se puote, ed ammazzi l'anima. |
Definiz: | § IV. Nel significato di Dare con mazza il colpo mortale sul capo al toro o ad altro animale. − |
Esempio: | Bocc. Teseid. 6, 28: Non altrimenti la testa menando, Che faccia il toro poi che è ammazzato. |
Definiz: | § V. E in significato più mite, Logorare, Consumare, Condurre vicino a morte. − | Esempio: | Grazz. Rim. 1, 60: Questa febbre ladra che m'ammazza Non stimerei un fradicio lupino. |
Esempio: | E Grazz. Rim. 2, 149: Empia, t'assale [la gelosia], e 'n mezzo a mille guai T'ammazza ognora, e non uccide mai. |
Definiz: | § VI. E figuratam. per Rincrescere grandemente, Riuscir molesto. − | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 2, 10: Perciocchè il ricordare a ogni poco i benefizj fatti, affligge e ammazza altrui. |
Definiz: | § VII. Neutr. pass. ammazzarsi Uccidere se medesimo. − | Esempio: | Dav. Tac. 1, 168: Silio non aspettò la sentenza, e s'ammazzò. |
Esempio: | E Dav. Tac. 1, 236: Ella senza difendersi s'ammazzò. |
Definiz: | § VIII. Per Restare ammazzato, Perire. − | Esempio: | Gio. Fior. Pecor. 2, 34: Gittarono il nido in terra, nel quale erano i piccioli figliuoli, i quali perchè non avevano ancora le piume, non potendo volare, caderono in terra, e s'ammazzarono. |
Definiz: | § IX. Per Dar causa alla propria morte. − | Esempio: | Bern. Orl. 16, 2: Rideva l'un che gli uomini eran pazzi, L'altro la lor miseria sospirava;.... E forse che non par, ch'ognun s'ammazzi? Chi va per mar, chi per terra, chi brava ec. |
Esempio: | Segner. Mann. marz. 7, 4: Questa [la tua umanità].... ti dice Dio tuo ultimo fine, ma che non bisogna ammazzarsi. | Esempio: | E Segner. Pred. Pal. ap. 211: Tante udienze, o signore, non fan per voi. Siete gentile assai, siete gracile. Non vedete che ciò sarà un ammazzarsi? |
Definiz: | § X. E figuratam. per Pigliarsi gran briga, Affannarsi per una persona o per una cosa. − |
Esempio: | Lipp. Malm. 8, 66: Che mentre vi ti ficchi e vi t'ammazzi, Tu spendi, e paghi il boia che ti frusti. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 221: Veramente io mi scandolezzo, quando sento che ella s'ammazza per il Segni e per il Cavalcanti; e per favorir me.... non voglia perdere una mezz'ora di tempo. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 20, 116: Il padre schiamazza Che gli perdoni, mentre il mal s'aggrava; Ma invano s'affatica, invan s'ammazza. |
Definiz: | § XI. Ammazzarsi d'ira, di sdegno, o simili, vale Rodersi, Struggersi, Consumarsi d'ira, di sdegno, o simili. − | Esempio: | Bern. Orl. 38, 14: Colei attende a scaricar la sferza, Orlando d'ira e di sdegno s'ammazza. |
Definiz: | § XII. Ammazzarsi con alcuno, vale Combattere contro alcuno, col fine di uccidere l'avversario, o di restarne ucciso. − |
Esempio: | Sassett. Vit. Ferr. 485: Ebbevi differenza con il capitano Niccolò Strozzi, il quale in compagnia d'altri era a guardia di quella terra: chè venuti insieme a parole, il Ferruccio, tratto fuori lo stocco, gli correva addosso per ammazzarsi seco. |
Definiz: | § XIII. Ammazzar le parole, vale Non pronunziarle bene, Storpiarle. − | Esempio: | Varch. Ercol. 58: Coloro, i quali favellano consideratamente, si dicono masticar le parole prima che parlino; quegli che non le sprimono bene, mangiarsele, e quegli che peggio, ingoiarsele; quegli che penano un pezzo come i vecchi e sdentati, biasciarle, e quegli che per qualunque cagione, avendo cominciato le parole non le finiscono, o non le mandano fuori, ammazzarle. |
Definiz: | § XIV. Ammazzare colle parole. − |
Esempio: | Lipp. Malm. 10, 1: E raccontando ognor qualche bravura, Ammazzan sempre ognun colle parole. | Esempio: | Not. Malm. 741: Ammazzar colle parole.... Pretender di farsi stimare e temere, col discorrer sempre di risse, quistioni, ammazzamenti. |
Definiz: | § XV. Ammazzare colle parole, oggi più comunemente vale Infastidire altrui con una ciarla smodata. |
Definiz: | § XVI. Ammazzare a parole, vale Minacciare senza effetto. |
Definiz: | § XVII. Ammazzare il mestiero, vale Lasciar l'arte. − | Esempio: | Fag. Rim. 5, 169: Or colui, che trovasse il modo vero D'ammazzare il mestiero, Di quattrini star gaio, E aggiustare il fornaio, Non sarebbe felice? |
Definiz: | § XVIII. Ammazzare il tempo, dicesi per Passarlo in qualche occupazione comecchessia, affine di fuggir l'ozio. |
Definiz: | § XIX. Ammazzare è anche Term. de' Giuocatori; onde Ammazzar le carte, Ammazzar primiera e simili, vale Vincere l'avversario con carte, o combinazione di carte superiori. |
Definiz: | § XX. La Gente vi s'ammazza o il Popolo vi s'ammazza, si dice quando la gente, affollandosi in un luogo, vi resta quasi soffogata. − | Esempio: | Dav. Scism. 415: Il popolo correva, e s'ammazzava per la calca. | Esempio: | Lipp. Malm. 2, 36: Chè, per veder, il popol vi s'ammazza. | Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 3, 79: Arriva intanto l'inviato in piazza Verso il palazzo della Signoria, dove il popol concorre, e vi s'ammazza Per saper qualche nuova o buona o ria. |
Definiz: | § XXI. Trovasi in proverbio: Ammazzare due tordi a una pallottola; e vale Riescire a far due cose in un tempo; che ora più comunemente dicesi Pigliar due colombi a una fava, o due rigogoli a un fico. − |
Esempio: | Cecch. Esalt. 1, 4: Volendo, Io ammazzerò due tordi a una pallottola. |
Definiz: | § XXII. Trovasi pure in proverbio: Ammazzare il prete per ferire la mosca; e vale Cagionare un gran male, con l'intento d'ottenere un mediocre bene. − | Esempio: | Fr. Iac. Tod. 254: Non ammazzar il prete, Per la mosca ferire. |
Definiz: | § XXIII. Ammazza, Ammazza; grido col quale specialmente i soldati s'eccitavano alla strage. − | Esempio: | Pulc. L. Morg. 27, 243: E ognun grida: ammazza, ammazza, ammazza. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 182: V'entrò [in Atene] a mezza notte, a suon di trombe e corni e strida e voci militari di tutto l'esercito, che gridava: a sacco a sacco, ammazza ammazza. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 10, 98: Orlandino si veste furïoso, E Rinalduccio grida: ammazza, ammazza. |
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