Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ARIEGGIARE.
Apri Voce completa

pag.681


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
ARIEGGIARE.
Definiz: Neutr. Render aria, Rendere immagine, Rassomigliare. –
Esempio: Bellin. Bucch. 48: Parve all'Indian di quei vasellamenti Vedere un non so che nella figura E nella pasta e negli atteggiamenti D'arieggiar molto alla manifattura.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 147: Questa libertà e restituzione d'egualità, usata per le sette saturnali giornate, arieggia all'ebraico giubbileo, che ogni sett'anni correva.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 394: Arieggia poi alla commedia, che venne dopo chiamata la moderna, il Pluto del medesimo Aristofane.
Definiz: § I. E in forza d'Attivo. –
Esempio: Baldin. Decenn. 3, 44: La figura che qui rappresenta santo Antonino, benchè a primo aspetto,.... per esser con barba rasa, d'età grave ed asciutta in volto, veduta così in astratto.... arieggi quel santo.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 2, 383: Forte ella arieggia le immortali dee.
Definiz: § II. E figuratam. Imitare alquanto. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 10: Oltre che non sare' gran meraviglia, Se in questa sua [commedia] egli arieggiasse alcuno De i modi di quel gran poeta [dell'Ariosto].
Definiz: § III. Arieggiare. Term. di pittura, vale Dare alle teste e ai volti una certa aria, conveniente al personaggio rappresentato, e per cui talvolta si distingue la maniera d'un pittore, da quella d'un altro. –
Esempio: Baldin. Art. Int. Pr. 3: Rendeale d'assai minor bellezza, tutto che venisse questa accresciuta non poco dalla varietà dell'invenzione, arieggiar di teste ec.
Esempio: E Baldin. Lett. Pitt. 9: Non era del tutto impossibile l'imitare il colorito, il modo d'arieggiare nelle teste, l'invenzione, il panneggiare e simili.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 2, 19: Vi è un arieggiare di teste nobile e leggiadro insieme.
Definiz: § IV. Arieggiare una stanza, dicesi per farvi entrare dell'aria nuova, aprendo alquanto le finestre; che più comunemente si dice Dar aria.