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1) Dizion. 5° Ed. .
OBLIOSO e OBBLIOSO.
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Dizion. 5 ° Ed.
OBLIOSO e OBBLIOSO.
Definiz: Add. Che pone in oblio persona o cosa; Che dimentica, Che si dimentica: Dimentico.
Lat. obliviosus. ‒
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. G. 601: Molto è obblioso quegli, che solo per lettera si rimembra dell'amico.
Esempio: Bemb. Asol. 87: Di che, per aventura, la vaghezza de' vostri ragionamenti, tacendol voi, ci arebbe tenuta obliosa.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 440: Obbliosa, dimentica, scordevole. Lat. immemor.
Esempio: Card. Poes. 289: Ed oblïoso Pindaro De la ceduta palma Parea per gli occhi effondere Il sorriso de l'alma.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 9: E (s'impara) quanto il beneficio fusse grande.... Posciachè 'ngratitudine obbliosa Ne stracciò 'l foglio ov'ei fu prima scritto.
Esempio: Zanell. Poes. 2, 56: E la marina.... e l'arso monte Abbominato ti rimiri a fronte, Che l'obbliosa Napoli minaccia.
Definiz: § II. E per Che fa obliare, Che induce oblio. ‒
Esempio: Car. Eneid. 4, 751: Questa, d'umido mèle e d'obbliosi Papaveri composto un suo miscuglio, Promette ec.
Esempio: Zanell. Poes. 1, 84: Per insensibil china Entra sotterra un fiume, Che lento mi trascina Sull'obbliose spume.