1)
Dizion. 5° Ed. .
BURATTINO
Apri Voce completa
pag.323
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
BURATTINO. Definiz: | Sost. masc. Burattini si dicono Quei fantocci di cenci, di legno o simile, coi quali il burattinaio rappresenta commedie o farse, facendoli muover con fili e parlando per essi. Così detti dal panno burattino ond'erano vestiti. – |
Esempio: | Not. Malm. 1, 188: Burattini. Intende quei figurini di rilievo che son fatti muovere da uno, che a tal effetto s'asconde in un castelletto di legno coperto di panno, e gli fa operare mettendosegli sopra alle punte delle dita e con un suo fischio gli fa parlare. |
Esempio: | Buonarr. F. Vetr. ant. XI: Certi burattini d'osso mal fatti, colle gambe e braccia staccate, e da attaccarsi insieme in modo che si muovano con un filo di rame. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 476: Burattelli; cose fatte di panno buratto: di qui burattini: figurine fatte di cencio da maneggiarsi in palco o in piazza nel castello che si dice da burattini. |
Definiz: | § I. E per Rappresentazione drammatica fatta coi burattini. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 2, 46: L'andare il giorno in piazza a' burattini Ed agli zanni, furon le lor gite. |
Definiz: | § II. Burattino diciamo ad Uomo senza fermezza, senza proposito, leggero e volubile. Onde Fare il burattino dicesi di chi manca alle promesse. – | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 20: Io dissi a Marcantonio: eh burattino, Trappola sei, ti ho conosciuto, sappi. |
Definiz: | § III. Ballare come un burattino o Saltare come un burattino, dicesi familiarmente per Andare in furia, Agitarsi per cosa spiacevole. |
|