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1) Dizion. 5° Ed. .
DUODENO.
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DUODENO.
Definiz: Add. Di dodici, Formato da dodici, Che consta di dodici.
Dal lat. duodenus. ‒
Esempio: Medit. Alb. Cr. 3: Il frutto sia duodeno, cioè di dodici, che abbia in sè ogni dilettamento, e ogni soavità di sapore.
Esempio: Fag. Rim. 2, 201: Io parlo del mangiar ch'è di decoro Vostro, o signor Canonico, e all'onore Che fate al santo del duodeno coro: Dico a Giovanni, amato dal Signore.
Definiz: § Term. d'Anatomia. Aggiunto che si dà ad uno degl'intestini intestino duodeno, il quale è La prima parte dell'intestino tenue; detto così perchè la sua lunghezza è presso a poco di dodici dita; ed usasi più comunemente in forza di Sost. ‒
Esempio: Benciv. Ras.: Il primaio budello è quello che si truova essere continuato alla bocca dello stomaco di sotto, il quale è chiamato duodeno.
Esempio: E Benciv. Ras. appr.: Le quali molte divisioni vanno alla parte dello stomaco di sotto, e molte di questo al duodeno o al ieiuno vanno.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 7: Il pesce rondine la tiene piantata (la borsetta del fiele) nell'intestino duodeno.... Al medesimo intestino duodeno la ha parimente quel pesce, del quale sotto nome di Pesce d'oro favellerò a suo luogo.
Esempio: E Red. Osserv. Anim. viv. 177: Nel pesce tordo non pendono intestini ciechi.... dall'intestino duodeno.