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Dizion. 5° Ed. .
ARBORE.
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pag.647
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ARBORE. Definiz: | Sost. masc. Lo stesso che Albero; ma oggi è voce più propria della poesia. |
Dal lat. arbor. – Esempio: | Dant. Purg. 23: Che quella voglia all'arbore ci mena, Che menò Cristo lieto a dire Elì. |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 94: Ond'ogni mio riposo Vien, com'ogni arbor vien, da sue radici. | Esempio: | Soder. Agric. 53: Nè sono da piantarsi tutti gli arbori fruttiferi, massime i serotini, nei luoghi altissimi, nè tutti nelle basse ed affogate valli. | Esempio: | Tass. Lett. 1, 96: Vo pensando che da poi ch'egli avrà dato il colpo a l'arbore, veggia imagini orribilissime.... Voglio in somma che veggia il sangue e senta i gemiti de l'arbore. |
Definiz: | § I. E di genere femm. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 314: Arbor vittorïosa trionfale, Onor d'imperadori e di poeti. | Esempio: | Fosc. Poes. 178: E di fiori odorata arbore amica Le ceneri di molli ombre consoli. |
Definiz: | § II. Per quell'Antenna che regge le vele delle navi. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 8, 64: La vela in cima all'arbore rimessa Rendè la nave all'isola funesta. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 9, 229: Il legno si fornì parte per parte, Di vele, antenne, remi, arbori e sarte. |
Definiz: | § III. Per la Descrizione de' nomi delle famiglie, posti in ordine di discendenza; nel qual senso più comunemente dicesi Albero. – | Esempio: | Tass. Lett. 2, 168: Vorrei.... che mi fosse mandato l'arbor de la Casa [d'Este] e l'istoria del Pigna. |
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