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1) Dizion. 5° Ed. .
LACINIA.
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Dizion. 5 ° Ed.
LACINIA.
Definiz: Sost. femm. Term. d'Archeologia. Estremità angolare, o Punta, nelle vesti presso i Romani.
Dal lat. lacinia. –
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 259: Rimane di dire qualche cosa della lacinia, che non significando altro che pezzo di cosa rotta, fu presa poscia per significare, non solo qual si sia parte della veste, ma anche certe punte lunghe e strette, che facevano e lasciavano per galanteria nelle vesti, forse alle cantonate, che erano più lunghe e acute assai, e che uscivano più in fuora di quello portasse il resto della figura del panno; come parche fosse la clamide, ec.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 417: I Latini spiegano per lacinia, l'estremità di una veste che arriva al tallone, e perciò forse detta veste talare.
Definiz: § Per similit. –
Esempio: Targ. Viagg. 10, 181: Non è altro l'Italia, se non che una vasta lacinia o lingua, e dicasi anche penisola, della terra ferma d'Europa.