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1) Dizion. 5° Ed. .
MINUTISSIMO.
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MINUTISSIMO.
Definiz: Superlat. dell'adiettivo Minuto. -
Esempio: S. Ag. C. D. 6, 111: Minutissime bestiuole, non solamente come sono li topi e le lucertole, ma eziandio li grilli, li scarafaggi, le mosche e moscioni.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 361: Eziandio li minutissimi pensieri, e minime parole, le quali appo noi sono per uso avvilite, appo 'l suo giudicio non rimangono d'essere esaminate.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 25: Era un prato di minutissima erba, e verde tanto che quasi nera parea.
Esempio: Bern. Dial. Poet. 226: Alla bella prima mi squaderna forsi sei fogli di carta, scritti di lettera minutissima.
Esempio: Soder. Op. 1, 150: È attissimo l'abeto a tutti i lavori delle case, e non pur per le opere grosse, ma per tutte le minute, anzi minutissime.
Esempio: Galil. Op. IV, 730: Veder un'acqua cadente da un'altissima rupe arrivar in terra la maggior parte dissoluta in minutissime stille, minori assai de' grani di rena ec.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 491: Siccome l'alimento ripara le perdite che l'individuo patisce ad ogni ora, per la morte d'alcune sue minutissime parti che o svaporano o si corrompono; allo stesso modo quest'escremento utile vale a riparar nella specie la morte continua d'alcuno minutissime parti, che sono i suoi individui.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 324: Scrivevano ciò che pareva loro in sottil quoio, adattandolo alla mazza, e quello, tagliato in pezzi minutissimi, mandavano al capitano.
Esempio: Viv. Lett. Oriuol. 343: Ottenendo da tale strumento, più e più accorciato di filo, una minutissima divisione e suddivisione del tempo, ancora oltre ai minuti secondi.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 68: Così da minutissima scintilla Gran fiamma esce e sfavilla.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 66: Il Giudice eterno nel terribil giorno della sua inesorabil giustizia chiederà minutissimo conto a tutti appunto di queste (delle opere di misericordia).
Esempio: Capp. Pens. Educ. 282: Poneano cura minutissima nell'educare i fanciulli ch'esser dovevano cittadini.
Definiz: § I. Minutissimo, fu aggiunto dato in Firenze ad Artefice minutissimo dell'infima classe; quindi Minutissimi, in forza di Sost., si dissero Gli uomini del popolo più minuto o infimo, lavoranti nei più bassi mestieri delle Arti e in ispecie di quella della Lana, ma non ascritti ad esse; appellati così, per differenziarli dagli Artefici minuti, quando con tal nome si designavano quelli delle Arti minori. Lo stesso che Ciompi, come furono più comunemente chiamati. –
Esempio: Lett. Ciomp. 171: Che detti minutissimi debbino avere una casa di fiorini 500; si possino ragunare con i loro consoli.
Esempio: E Lett. Ciomp. appr.: Che XXXX di questi minutissimi abbino la preminenza, che ebbero gli Ottanta del primo romore.
Esempio: Diar. Ciomp. 102: Ch'al Consiglio del Comune s'arroga X per quartiere, di questi artefici minutissimi.
Definiz: § II. Minutissimo, usato in forza d'Avverb., per Minutissimamente. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 144: Le più sono (le chiocciole) dipinte a capriccio; altre o grandinate di piastrelli, o sparse di rotelle, o minutissimo punteggiate.
Definiz: § III. Per minutissimo, posto avverbialm., trovasi per Esattissimamente, Sino alla menoma parte di checchessia, Nel modo più minuto. –
Esempio: Segner. Mann. ag. 10, 4: Credi, che, quando ancora te ne dimentichi, non troverai presso Dio serbato per minutissimo tutto ciò che per lui patisci? Non dubitare.