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Dizion. 2° Ed. .
GENTILE
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GENTILE.
Definiz: | Nobile, grazioso, cortese. Latin. nobilis, generosus, venustus, humanus. |
Esempio: | Bocc. n. 79. 9. Senza guardare, chi essi fossero più gentili, che non gentili, o
più ricchi, che poveri. |
Esempio: | E Bocc. n. 10. 8. Sentendo esso, lei da molti belli, gentili,
e leggiadri giovani essere amata. |
Esempio: | Lab. n. 269. Colui, che la virtù seguitò, fu detto gentile, e gli altri, per
contrario, seguendo i vizj, furono non gentili riputati. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 26. Onde uscì de' Romani il gentil seme. |
Esempio: | Petr. Son. 7. Tanto ti prego più gentile spirto. |
Esempio: | E Petr. can. 4. 7. L'alma, ch'è sol da Dio fatta gentile.
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Esempio: | E Petr. cap. 7. La morte è fin d'una prigione oscura Agli
animi gentili. |
Esempio: | E Petr. Son. 315. Gentíl parlare, in cui chiaro rifulge, Con
somma cortesìa somma onestade. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 2. Donna è gentíl nel Ciel, che si compiange Di questo impedimento.
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Esempio: | E Dan. Inf. c. 15. Amor, ch'al cuor gentíl ratto s'apprende.
Qui è contrario di DURO, di ZOTICO, di RUVIDO, e di VILLANO: |
Esempio: | l'Ar. Fur. Amor de' far gentíle un cuor villano, E non far d'un gentíl
contrario effetto. |
Definiz: | ¶ GENTILI si chiamavano que' popoli, che innanzi alla venuta di Giesucristo, adoravan gl'Idoli. Gli
scrittori sacri gli chiamano gentiles, o vero ethnici. Gr. ἐθνικός. |
Esempio: | Bocc. lett. Non credo che più giusto nascesse intra i gentíli, ne più d'onore, ne
meno di pecunia cupido. |
Esempio: | Dan. Par. 20. De' corpi suoi non uscir, come vedi, Gentìli, ma cristiani, in ferma
fede. |
Definiz: | ¶ GENTILE si dice anche a una spezie di falcone. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 12. Lo quarto lignaggio sono falcon gentíli, che prendono la grue, e
vagliono poco a persona, che sia senza cavallo, perocchè fanno volo molto lungo. |
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