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Dizion. 5° Ed. .
MAZZO
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pag.1065
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MAZZO. Definiz: | Sost. masc. Grosso martello, o Maglio, di legno. |
Ha origine comune con mazza. – Esempio: | Cresc. Agric. volg. 284: Anche se ne fanno (del legno dell'olmo) mazzi da fender legne e da strignere i vaselli del vino. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 65: Nei luoghi paludosi conficchinsi pertiche e pali abbronzati capopiedi, con mazzi leggieri, ma con colpi spessi e continovati, insino a tanto che e' sieno tutti confitti. | Esempio: | Soder. Op. 1, 174: Buono (il corniolo) a' denti di mulini, anzi che a regger pesi straordinarj, a far mazzi da botti e pestoni da frangere. | Esempio: | Not. Malm. 2, 673: Mazzo.... Si dice anche Maglio; ma questo è propriamente quello che adoprano i bottaj a cerchiar le botti. |
Definiz: | § I. E in senso particolare, per Quello strumento, pur di legno, da dare sulla testa alle bestie grosse da macello, detto più comunemente Maglio; onde Dare un mazzo, o di un mazzo, sulla testa, riferito a persona, vale figuratam. Ammazzarla brutalmente, come si fa ad un bove. – | Esempio: | Med. L. Beon. 3, 117: E quando non sarò più sitibondo, Daretemi d'un mazzo in su la testa, Se manca quel per ch'io son visso al mondo. | Esempio: | Bern. Orl. 48, 50: Afferra Brandimarte il brando nudo, E l'alza, come suole spesso il mazzo Ad un bue un beccaio spietato e crudo, A traverso al feroce Barigazzo. | Esempio: | Gell. Circ. 21: Lavoran sempre (i buoi), e quando e' non posson più, è dato poi loro d'un mazzo in su la testa. | Esempio: | Boss. P. Sveton. 2, 149: Una volta sacrificando,... fatto accostare la vittima allo altare, alzò il mazzo, e dette con esso in su la testa al ministro ch'era quivi per iscannare quello animale. | Esempio: | Lipp. Malm. 8, 68: Datemi dunque un mazzo in sulla testa. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 673: Mazzo. Quel martellone di legno che adoprano i macellari a dare in sulla testa a' buoi; donde mazzuola quella che a Roma adoprano per ammazzare i malfattori.... Quello strumento col quale s'ammazzano i buoi, si dice tanto maglio che mazzo. |
Definiz: | § II. E per Quel gran ceppo di legno ferrato, o di ferro, che, raccomandato alla macchina di legname detta Castello, si alza a braccia per via di funi, e poi si lascia perpendicolarmente cadere sopra la testa di un palo fitto in terra, per farlo andare più addentro. Dicesi oggi più comunemente Berta e Battipalo. – | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 67: Gli instrumenti da conficcare i pali, sieno come si voglino, non bisogna che abbino i loro mazzi gravissimi, ma che dieno spessi colpi: perciò che i troppo gravi, essendo di peso straordinarj e di impeto intollerabili, infrangono del tutto i legnami; ma lo spesseggiare continovamente doma e vince ogni durezza e perfidia di terreno. | Esempio: | Soder. Op. 1, 206: Si faranno le palificate che arrivino giù,... per forza di mazzi o castelli, sino al terren buono e sodo. |
Esempio: | E Soder. Op. appr.: Siano battuti (i pali) con colpi più tosto spessi che gravi, o sia co 'l
mazzo del castello, o a mano, con otto o dieci manichi guidati da altrettanti uomini tutti d'accordo, o vero ec. | Esempio: | Galil. Op. VIII, 199: Quel mazzo che lasciato cadere sopra un palo dall'altezza di quattro braccia, lo ficca in terra v. g., quattro dita, venendo dall'altezza di duo braccia lo caccerà assai manco, e meno dall'altezza di uno, e manco da un palmo; e finalmente, sollevandolo un dito, che farà di più che se, senza percossa, vi fusse posto sopra? |
Definiz: | § III. E per Ciascuno di quei magli o pestelli, che, mossi per lo più dall'acqua, servono a sodare i panni nelle gualchiere. – |
Esempio: | Cecch. Dichiar. Proverb. 37: Tratto.... dalle gualchiere..., che quando hanno finito di sodare i panni, alzano i mazzi, con che gli sodano, all'aria, perchè si conservino. | Esempio: | Bard. P. Avinav. 5, 43: Ratto dentro alla pila in tal maniera, Dall'acqua mosso, il mazzo gualca il panno. |
Definiz: | § IV. Mazzo, vale altresì Quell'arnese consistente in un lungo e stretto pezzo di legno, di figura cilindrica, che nella estremità superiore ha due lunghi bastoni paralleli, pure di legno, che ne formano l'impugnatura; e serve a battere e calcare terra, ghiaia, ciottoli, e simili. Dicesi anche Maglio e Pillone. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 18: Pongano.... piante di pruni giacenti: e, sopra posta ivi ancora la detta terra, con le vanghe o ver con le pale, si disponga e ordini, secondo la forma delle ripe, e con mazzi, o ver mazzeranghe, fatti a ciò, fortemente si calchi e s'assodi. | Esempio: | Pallad. Agric. 198: E poi sopra questo poniamo ghiaia, e con un mazzo la calchiamo e assettiamo. |
Definiz: | § V. E per Piccola mazza, o Bastoncello, da battere lino, canapa, e altro consimile. – | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 129: Cogliesi (il lino) quando con maturo colore ingialla, ed in quel medesimo dì.... si porta sotto tetto legato in fasci, e poi con mazzi di legno se ne scuote il seme, e il lino a macerar nell'acqua si pone. |
Definiz: | § VI. Term. della Calcografia e dell'Arte della stampa. – | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 93, 1: Mazzi degli stampatori di lettere e di figure intagliate in legno. Strumento simile ad un mezzo pallone, composto di un legno tornito, con manico, e di pelle confittavi ripiena di lana, ed è doppio, col quale distendono l'inchiostro loro sopra le lettere e figure, per poterle poi imprimere. | Esempio: | E Baldin. Vocab. Dis. appr.: Gli stampatori di figure intagliate in rame soglion fare un palloncino di cenci avvolti insieme e cuciti, alla grandezza d'una ben grossa mela, sopra del quale ponendo del loro inchiostro, vanno con esso distendendolo sopra del rame intagliato; e sebbene altri lo distende con la palma della mano, meglio è questo strumento, ch'essi chiamano mazzo. |
Esempio: | Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 144: Per non far qui una filastrocca di citazioni sur una cosa la qual sa infin colui che dà l'inchiostro a' mazzi della stampa, vi porterò per tutti il Longobardi. |
Definiz: | § VII. Alzare i mazzi. – | V. Alzare, §§ XLVIII e XLIX.
Definiz: | § VIII. Alzare i mazzi, o Torre su, i mazzi, detto di persona, si usò figuratam. per Partirsi da un luogo, Andarsene. – | Esempio: | Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 460: Non fu nessun d'intorno a quel pagano, Che, visto il colpo, non alzasse e' mazzi; E inteso ch'era morto il capitano, Fuggivon qua e là, che paron pazzi. | Esempio: | Cecch. Dichiar. Proverb. 37: Alzar le mazze o i mazzi. Andarsi con Dio; tratto dai viandanti, che alzando la mazza che hanno in mano, vanno via; e dalle gualchiere (se si dice i mazzi) che quando hanno finito di sodare i panni, alzano i mazzi, con che gli sodano, all'aria, perchè si conservino. | Esempio: | E Cecch. Pezz. Comm. 37: S'e' non fosse l'amor ch'i' porto al vecchio,... io avrei tolto su i mazzi. | Esempio: | Salv. Granch. 3, 5: Se io non approderrò, io alzerò i mazzi. |
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