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1) Dizion. 5° Ed. .
DOGLIA.
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DOGLIA.
Definiz: Sost. femm. Duolo, Dolore, e propriamente acuto, o fisso, in alcuna parte del corpo.
Da dolere o dogliere, come voglia da volere. –
Esempio: Dant. Conv. 391: Siccome un pomo maturo leggiermente e sanza violenza si spicca dal suo ramo, così la nostra anima sanza doglia si parte dal corpo ov'ella è stata.
Esempio: Leggend. B. Umilt. 53: Un monaco dell'ordine di Valembrosa, per causa d'una gran doglia che aveva 'n un braccio, era qualche se' mesi non aveva potuto dir messa.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 461: Le doglie mie alquanto più che l'usato m'hanno dato noia.
Esempio: Poliz. Pros. 48: Questa [lettera] ho scritta con gran fatica, perchè ho una doglia di testa molto grande.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 5: Nè perchè senta inacerbir le doglie Delle sue piaghe, e grave il corpo od egro; Vien però che si posi, e l'armi spoglie.
Esempio: Det. Lett. 380: Le mando due vasetti per lo medesimo Padre, entrovi oglio perfettissimo per le doglie di stomaco.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 126: Son costretti a soffrir cancheri e doglie.
Definiz: § I. In senso speciale, e comunemente nel numero del più, intendesi dei Dolori che precedono e accompagnano il parto; Dolori del parto. –
Esempio: Franc. Son. 140: Russa Mugnone, e la pescaia sua moglie Destar lo vuole, ed ad ognor si duole, Perchè nel letto è grossa, e con le doglie (qui in ischerzo).
Esempio: Med. Aridos. 2, 7: Non già che le doglie la stringan tanto, ch'ella non fosse potuta venire. E. Che ha doglie eh? S. M. Oh ella potrebbe ad ogn'ora fare il bambino.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 111: La qual nel grave sen tenea la prole, E già temea delle propinque doglie.
Esempio: Salv. Spin. 2, 3: A una mezz'ora di notte ella finga d'aver le doglie, e mandi a chiamar subito in fretta e 'n furia la tua padrona.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 21: Al tempo delle doglie le prestaro aiuto e soccorso; nondimeno là morta senza partorire vi fu seppellita.
Esempio: Fag. Pros. 10: Venute finalmente a Giove le doglie,... sen'andò a partorire in un luogo ritirato (qui in ischerzo, secondo le favole).
Definiz: § II. In senso figurato, prendesi per Dispiacere intenso, Afflizione, Angoscia: ma in tal significato è voce propria più che altro di nobile scrittura. –
Esempio: Dant. Inf. 16: Poi cominciai: non dispetto, ma doglia La vostra condizion dentro mi fisse Tanto, che ec.
Esempio: E Dant. Parad. 32: Colei Che fu bisava al cantor, che per doglia Del fallo disse Miserere mei.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 65: Tutte le opere non diritte, che doglia mi solevano dare, s'adunassono dinanzi dagli occhi della mente mia.
Esempio: Petr. Rim. 2, 69: Ahi dispietata morte! ahi crudel vita! L'una m'ha posto in doglia, E mie speranze acerbamente ha spente; L'altra mi ten quaggiù contra mia voglia.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 100: Quasi per doglia fu presso a convertire in rabbia la sua grande ira.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 177: Senti' per quella [lettera] una gran doglia, dubitando forte di lui.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 109: Ma stiano gli altri in dubbio, in tema, in doglia, Rinaldo se ne va lieto e sicuro, Sperando ec.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 89: Nel cor dà loco a' que' conforti, e scema L'impeto intorno dell'intensa doglia.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 16, 34: E le fa de' discorsi amici e grati Per addolcir la doglia che l'accora.
Esempio: Giord. Op. 2, 278: Uscì decreto pienamente favorevole: con doglia de' senatori, i quali per la quiete publica non osarono opporsi.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 125: Per doglia insano Su me chiamò.... Ma che rammento? oppresso Cerco vendetta.
Definiz: § III. Talora è preso per Doglianza. –
Esempio: Capp. N. Comment. 52: Facendosi gran querimonie per Firenze, che noi spendavamo e nulla si faceva, tenendosi sopra ciò consiglio, io dissi che le nostre doglie non erano ragionevoli.
Definiz: § IV. Essere in doglia, dicesi dei cavalli quando, per indolimento che abbiano in qualche parte del corpo, zoppicano.
Definiz: § V. Menar doglia, così con un compimento, come assolutam., vale Addolorarsi, Affliggersi; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Stor. Pistol. 288: Poco dopo la morte del Re n'andò la novella al Re d'Ungaria ed al Re d'Appollonia, suoi fratelli carnali; li quali di ciò menarono grande doglia, e vestironsene a nero con tutti quelli di loro Corte.
Esempio: Pass. G. Cr. 14: Con sospir lagrimosi [Maddalena] doglia mena.
Esempio: E Pass. G. Cr. 227: Con grandi strida giunse a' piedi santi; E que' baciando tanta doglia mena.
Definiz: § VI. Prender doglia, vale Provar dolore, Divenir dolente, Sentire afflizione. –
Esempio: Dant. Purg. 31: Ella disse: quando Per udir se' dolente, alza la barba (il viso); E prenderai più doglia, riguardando.
Definiz: § VII. Prendersi una doglia ad uno o Pigliarsi una doglia ad uno, dicesi per Esser egli sorpreso da alcun dolore. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 38: Chi dice che una doglia gli s'è presa, Per non avere a ire a far difesa.