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1) Dizion. 5° Ed. .
DISTINTIVO.
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DISTINTIVO.
Definiz: Add. Che serve a distinguere, a far riconoscere, a differenziare; detto più spesso di segno, nota, nome, carattere, e simili. ‒
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 140: Dio fece le stelle e gli altri luminari, e posegli nel firmamento del cielo, perchè alluminassero la terra, e fossero segni distintivi delli tempi.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 14: I monti che terminano la pianura pisana dal settentrione, e che con distintivo nome si chiamano Monti pisani e Monti di sopra, formano ec.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 426: Il fatto distintivo della nostra nazionalità viene a essere tutt'uno coll'idea fondamentale della scienza.
Esempio: Capp. Lez. 250: In Grecia, dopo cacciato il barbaro, cessò la potenza dell'aristocrazia, ch'è distintiva dei tempi eroici.
Definiz: § I. E detto di facoltà o potenza, vale Che distingue il vero. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 232: Confesso di non aver la facoltà distintiva tanto perfetta, ma di esser come quella scimia che crede fermamente veder nello specchio un'altra bertuccia, nè prima conosce il suo errore, che ec.
Esempio: Guiducc. Disc. Com. 53: Giudica la nostra facultà distintiva quelle [parti] esserci vicine, e queste lontane.
Definiz: § II. E per Che segnala, Che distingue; detto di qualità, dote, carattere, e simili. ‒
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 269: La credenza de' miracoli, carattere così grande, così proprio, e così distintivo della nostra fede.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 318: È questa la vera e più grand'opera di beneficenza,... ed è forse il carattere più nobile e più distintivo dell'umanità.
Definiz: § III. Distintivo, in forza di Sost., vale Segno o Nota, onde una cosa o persona si distingue, si differenzia, o si riconosce da altre cose o persone. ‒
Esempio: Segner. Mann. genn. 31, 1: Considera qual distintivo sia quello, onde il Signore ha voluto che i suoi discepoli, cioè i Cristiani, siano ravvisati dal rimanente di tutto il genere umano.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 53: Nel rovescio [della medaglia], volle che si vedessero la Pittura, Scultura, Architettura e Mattematica, in vaghe attitudini, con lor proprj segnali e distintivi.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 332: Motezuma in queste cirimonie era gran formalista: premura da non biasimarsi ne i principi, essendo le cirimonie uno de i gran distintivi tra essi e gli altri uomini.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 89: Si pose sotto la disciplina del padre per quella esercitare ragguardevole professione, che sarà il distintivo eterno di sua famiglia.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 42: L'H serve in principio di parola.... in hai ed ha per distintivo dalle particelle che servono a' nomi.