Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ERRONEO.
Apri Voce completa

pag.227


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ERRONEO.
Definiz: Add. Che contiene errore, Viziato da errore, Pieno di errori, Che si fonda sopra un errore, e simili.
Dal lat. erroneus, che ne' bassi tempi valeva anche Errato. ‒
Esempio: Dant. Conv. 124: Questa sua sentenza così erronea può vedere chi vuole nel secondo di Cielo e Mondo.
Esempio: Scal. Claustr. 451: La lezione sanza la meditazione è cosa secca; e la meditazione sanza l'orazione è erronea, cioè a dire ch'è piena d'errori.
Esempio: Savonar. Pred. 9: Se uno da principio si caccia nel capo di volere tenere una oppinione, e quella sia poi erronea, se li fa poi per uno inconveniente dire e confessare uno migliaro di inconvenienti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 28, 100: Ogni pensier gli spiegò inante, Come era per lasciare il mondo folle, E farsi amica a Dio con opre sante. Ride il Pagano,... E chiama intenzïone erronea e lieve; E dice che per certo ella troppo erra.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 134: Vedi erronea Usanza, vedi opinïon fantastica.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 315: Ma quanto questo sia erroneo non solamente lo dimostra lo O, il quale.... ha diversi suoni, ma ec.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 344: Voi sete molto ingannato, e toglietevi da così erronea opinione.
Esempio: Red. Lett. 3, 142: Tiene costà in Napoli un gravissimo interesse di effetti suoi, con erroneo titolo rappresagliati.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 3: In fatto d'antichità singolarmente si vanno sempre più accreditando e quasi consacrando principj erronei.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 12: No, io non ho sperimentato erronee e nocive le regole da me esposte nella Guida dell'educatore.
Definiz: § Aggiunto di persona, si usò per Che erra, Che sbaglia, Che è in errore o in inganno, Che si diparte dal vero, e simili; onde la maniera Essere erroneo, che valeva quanto Essere errato. ‒
Esempio: Dant. Conv. 304: La prima parte in due si divide: chè nella prima generalmente si dice lo Imperadore essere stato erroneo nella difinizione di nobiltà; secondamente ec.
Esempio: E Dant. Conv. 305: Poi dico che per questo modo fu erroneo in difinire quello chi tenne impero, non dicendo imperadore, ma ec.
Esempio: Tratt. Color. Rett. 32: Non è elli.... impaciente al mondo, erroneo nella fede?
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 280: Speravo che il Copernico non avesse, ottant'anni dopo la pubblicazione della sua opera, a esser giudicato per erroneo.