Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
INSALATA
Apri Voce completa

pag.858


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INSALATA.
Definiz: Cibo d'erbe, che si mangiano, condite con sale, aceto, e olio, e per lo più crude. Lat. acetarium, acetaria. Gr. ὀξύβαφα.
Esempio: Bellinc. son. 272. D'insalate possiam fornir san Biagio.
Esempio: Libr. Son. 92. Timido aceto avemmo, e olio ardito, Insalata anzi sciocca, passa, e dura.
Esempio: Dav. Colt. 198. Di Marzo semina zucche, ec. sparagi, cardi, e tutte le 'nsalate minute (quì: l'erbe, onde si fan l'insalate)
Esempio: Segr. Fior. As. 4. Poi trasse d'uno armario una cassetta, dentrovi pane, bicchieri, e coltella, Un pollo, una 'nsalata acconcia, e netta.
Esempio: Lor. Med. Nenc. 39. Nenciozza mia, deh vien meco a merenda, Che vo', che noi facciamo una insalata.
Definiz: §. In proverb. Non essere alla insalata, si dice di Chi in qualche sua faccenda, oltre al fatto, ha ancora da fare assai. Lat. ne inter apia quidem.
Esempio: Lasc. Parent. 2. 6. Egli non è ancora alla insalata.