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1) Dizion. 5° Ed. .
INCONSUMABILE.
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INCONSUMABILE.
Definiz: Add. Non consumabile, Che non è soggetto a consumarsi, a finire, a cessar d'essere, Perpetuamente durevole, e simili.
Basso lat. inconsummabilis. –
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 340: L'anima intanto.... Fu pervenuta a sua magion sotterra, Non già là dove inconsumabil male Sempre s'avanza ec.
Esempio: Arrighett. N. Oraz. I, 4, 183: Fortunati voi, che nel più bel fervore d'accumulare inconsumabili ricchezze, poteste con sì bella opportunità esserne a parte in sì gran tesoro.
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 94: Ponendo voi il sole, insieme con Aristotele, eterno e inconsumabile, bisogna che e' sia d'una sustanza densissima e solidissima.
Esempio: Bert. Eseq. 46: Proseguito e consumato il tremendo e inconsumabile sacrifizio, e finita la messa pontificale, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 24, 2, 3: Or qual concetto vi si forma nell'animo, qual imagine vi si rappresenta, qualora udite nominare il Tempo? Forse un vecchio di gran persona.... con nella destra mano una falce d'inconsumabil diamante, che ec.?
Esempio: Salvin. Pros. sacr. 206: E questa loro (dei santi) invisibile gloria, che a guisa di fiamma lucentissima e inconsumabile, gli circonderà per tutta l'eternità..., tramanda quaggiù ec.
Definiz: § E poeticam., per Tale da non si poter condurre a termine, a fine, a compimento, detto di opera, costruzione, edifizio, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 26: La lingua ch'io parlai fu tutta spenta Innanzi che all'ovra inconsumabile Fosse la gente di Nembrotte attenta.
Esempio: But. Comm. Dant. M. 425 t.: Innanti che a l'opra inconsumabile, cioè: innanti che alla torre di Babel, che era lavoro da non potere recare a fine; la gente di Nembroth fusse attenta, cioè ec.