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1) Dizion. 5° Ed. .
INTAVOLATURA.
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INTAVOLATURA.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'intavolare, riferito a pratiche o negozj; Cominciamento, Avviamento. –
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 24: Appuntò co' detti Padri tutto ciò, che parve espediente all'intavolatura di tanto affare.
Definiz: § I. Term. della Musica. Quella scrittura composta di note e di numeri che insegnano le voci del canto e del suono, e più generalmente Partitura di un dato componimento musicale; ed altresì Modo particolare di scrivere per mezzo di note e di numeri le voci del canto e del suono, ed anche Riduzione di musica scritta, per uso specialmente degli strumenti a pizzico, dell'organo e del cembalo. Ma oggi non è voce di uso comune. –
Esempio: Borgh. R. Rip. 15: Vi sono.... liuti d'avorio e d'ebano, arpicordi, viuole, cetere, flauti ed altri musici istrumenti, e bellissimi libri di musica di più sorte, e d'intavolature da liuto.
Esempio: Galil. V. Fronim. dial. 14: Che importa nell'intavolatura di quel vostro duo il seguo del diesis enarmonio? F. Quel segno di quella picciola croce nelle mie intavolature (per liuto).... vuol.... significare il tener fermo in quel luogo il dito, e ec.
Esempio: E Galil. V. Fronim. dial. 43: Eccovi l'intavolatura della canzone che voi mi deste ierisera, la quale in questo strumento del liuto fa un bonissimo udire.
Esempio: E Galil. V. Fronim. dial. 112: Non solo la intavolatura, ma la musica ancora dalla quale fu fatta, togliete.
Esempio: Don. Comp. Music. 12: L'intavolatura de' quali inni (di un antico poeta e musico greco), per la poca intelligenza de' copisti e lungo corso de gli anni, è tanto difettosa, che quasi niente se ne può cavare; perchè vi mancano tutte le note del suono, che noi diremmo basso continuo; tutte quelle del ritmo, o de' tempi o delle battute...; e quelle del melos, che vi sono rimaste, sono tanto guaste e corrotte, che niuna utilità se ne può trarre.
Esempio: E Don. Comp. Music. 101: A queste melodie d'una voce si suole aggiugnere l'accompagnamento della parte instrumentale, comunemente nel grave; la quale.... consiste per lo più in note lunghe, che con la voce cantante rinchiude le parti di mezzo: le quali, da alcune poche corde in poi, che si segnano co' numeri come meno principali, non facendo altro che il ripieno (come lo dicono), si lasciano ad arbitrio del sonatore; non essendo solito ch'egli si diparta molto dalla commune ed ordinaria maniera, per così dire, del sinfoneggiare: della qual sorte d'intavolatura il primo autore si tien per certo che sia stato Lodovico Viadana.
Esempio: E Don. Comp. Music. 133: E qui notisi che l'intavolatura naturale rappresenta la connessione di due tastature, secondo la nostra invenzione, e l'alterata co' segni accidentali, una di queste ordinarie co' tasti bianchi accompagnata da' neri, secondo l'uso comune.... La terza intavolatura.... contiene l'istesse lettere della gamma, o sistema, che sono segnate nelle tastiere delle viole.
Esempio: Not. Malm. 2, 653: Intavolatura è Scrittura, che per via di note e di numeri regola la mano del sonatore.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 199: Là vi è un coro di sonatori, ma veri, sapete; non sono a forza d'acqua, son fatti di carne e d'ossa, e ànno la vita e l'anima, e suonan con le mani, e tengon gli occhi fissi su l'intavolatura, e badano alle battute e ad ogni minuzia di divisione di tempo.
Esempio: E Bellin. Disc. Anat. 1, 200: Egli (chi batte il tempo ai sonatori e ai cantanti) intende quel che deve fare ad un determinato tempo e non in altro, e quel che ei lo deve fare lo legge nell'intavolatura ch'egli ha davanti.
Definiz: § II. Per similit. e in ischerzo, Istruzione, Norma, Regola, circa al fare o adoperare checchessia. –
Esempio: Lipp. Malm. 8, 45: Poi dangli un brando colla sua cintura, E del trattarlo l'intavolatura.
Esempio: Not. Malm. 2, 653: Di trattarlo l'intavolatura. L'instruzione di come si debba adoprar quella spada.
Definiz: § III. Term. di Architettura. Marmo segato piuttosto sottilmente, e preparato per uso d'intavolare muri: Tavola, Lista, o simile, da incrostarne muri; ma non è comune. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 185: Ma nelle corteccie commesse o attaccate d'intavolature, o pulite, o di sfondati, si usa in tutte il medesimo modo.