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GIUMELLA ed anche, ma oggi più che altro nel contado, GIOMELLA.
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GIUMELLA ed anche, ma oggi più che altro nel contado, GIOMELLA.
Definiz: Sost. femm. Tanta quantità di checchessia quanta ne cape nel concavo d'ambedue le mani accostate insieme per lo lungo.
Forse è forma alterata dell'adiettivo femminile gemella, quasi Mano gemella: e sarebbe analoga all'adiettivo femminile francese jumelle. –
Esempio: Tedald. Cult. Vit. 6: Si pigliano due giomelle di quella terra, che è nel fondo, e mettesi in vago ben invetriato.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 226: O veramente in sul terreno lavorato, dentro alle buche de' poponi, dare a ciascheduna pianta nella buca, in seminandoli, una giumella di lupini cotti.
Esempio: E Soder. Coltiv. 42: Facciasi lavorare e scalzare attorno ogni vite, e taglinsele tutte le barbe fra le due terre, e facciasi dare a ognuna due giumelle di vecciuole, o mochi mescolati, o qualche lupino cotto.
Esempio: Dav. Colt. 495: Il secondo [anno] lavorali (i magliuoli), scalzali, tagliali tra le dua terre, dà colombina spenta, se puoi, dua buone giumelle per uno, e sotterala.
Esempio: E Dav. Colt. 500: Fagli letto con due o tre giumelle d'uve secche per botte.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 24: Mettete nel fondo della buca un buon pugno di colombina.... ed una giomella di lupini cotti in acqua.
Esempio: Buonarr. Tanc. 1, 4: Ma or ch'io ho colta un'insalata bella, S'io riscontrassi a sorta il mio sprendore, Io gnene vorre' dare una giomella.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 537: Giomella, che si dice anche giumella, viene a dire una misura contenuta in tutte e due le mani unite insieme, quasi gemella, a geminis manibus.
Esempio: Trinc. Agric. 72: Le buchette sterzate nella medesima distanza, fonde circa a un palmo, di grandezza capaci tutte di una grossa giumella di concime smaltito e di buona sostanza, mescolato un poco colla terra.
Definiz: § A giumelle, o A giomelle, che anche trovasi con la forma pur plurale A giumella, posto avverbialmente, vale In quantità corrispondente a quella che può raccogliersi nel concavo d'ambedue le mani accostate insieme per lo lungo; intendendosi, che sia ripetuta più volte. E con più largo significato, In gran quantità, In abbondanza. –
Esempio: Burch. Son. 1, 101: Ancor ti prego, che tu mi dichiari, A una fava sola per bacciello, Comperagli a giumelle, se son cari?
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 157: Qua si fa elmi di calici e spade, E 'l sangue di Cristo si vend'a giumelle. (qui figuratam.)
Esempio: Fag. Rim. 3, 133: Le lagrime cascarono a giumella: E da' singhiozzi e da' sospiri stretta Più volte mi sentii la curatella.
Esempio: E Fag. Rim. 6, 66: Oh quanti ganimedi attorno avea A bocca aperta! ed ei lor le porgea: E quegli le ingoiavano (le cacchiatelle) a giumelle.