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1) Dizion. 5° Ed. .
AGGAVIGNARE.
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AGGAVIGNARE.
Definiz: Att. Propriamente Pigliare per le gavigne; e in più largo significato, Pigliare con forza e tenere stretto checchessia, Abbrancare, Avvinghiare, Afferrare. −
Esempio: Val. Mass.: Il cavalier romano aggavignandoli il collo, rodendogli con la bocca il naso e gli orecchi, disformato il fece.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 30: L'aggavignò sì forte con quegli denti aguzzi, ch'e' lo scannò.
Esempio: Ross. B. Cical. III, 2, 15: Portava in capo per suo cimiere una mano sì grande, che col gammautte, col dito medio, e con l'anulario aggavignava un fiasco nel corpo.
Esempio: Lipp. Malm. 11, 18: Infastidito [il gigante] alfin da quel baccano, Si china ed aggavignane un per mano.
Esempio: Bard. P. Avinav. 2, 14: Bertolagi il primiero in mezzo il petto L'aggavigna.
Definiz: § I. E per Cingere, Circondare con le braccia, o con la mano checchessia, per averne la misura. −
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. M. 58 t.: Il minore dito della sua mano era sì grosso, che l'uno di noi nol potavamo ad amendue le mani aggavignare.
Esempio: Bocc. Ninf. fiesol. 2, 40: Ell'era [la quercia] grossa sì, che aggavignato Un uomo non l'avrebbe con le braccia.
Esempio: Soder. Coltiv. M. 63: Prendasi un cannone di terra cotta, di lunghezza di due palmi, e di grossezza quanto aggavigna una mano.
Definiz: § II. Neutr. pass. aggavignarsi Avvinghiarsi, Attaccarsi con forza a checchessia. −
Esempio: Car. Eneid. 2, 1175: Indi alla destra il fanciulletto Iulo Mi s'aggavigna.
Esempio: Bard. P. Avinav. 3, 65: Un sulle spalle ha i piedi accomodati, Uno se gli aggavigna su pel dosso.
Esempio: Red. Esp. Insett. 77: Si lanciarono l'un contra l'altro [i due ragni], ed essendosi aggavignati per aria, annodarono insieme i lor fili, e amenduni d'accordo si misero a tessere una gran tela.
Definiz: § III. E per similit. −
Esempio: Soder. Cult. Ort. 187: E nelle siepi sorge [la madreselva], aggavignandosi sopra di loro.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 206: S'aggavigna [la periploca] a tutto quello che ella trova atto a sostenerla.
Esempio: Dav. Oraz. 482: A ciascuna di coteste imprese conficchisi con valenti chiodi una spranga di ferro, che l'aggavigni e cinga, e l'aggrappi e tenga come tanaglia.