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Dizion. 4° Ed. .
POLTRONE
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POLTRONE.
Definiz: | Che poltrisce. Lat. deses, socors, iners, segnis. Gr. ὀκνηρός,
ῥάθυμος, ἀργός,
ὀκνώδης. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 1. 4. 7. Non gli piacciono i poltroni, Sonnolenti, e dormiglioni.
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Definiz: | §. I. Poltrone, si dice anche d'Uomo di vile condizione. |
Esempio: | Nov. ant. 22. 1. Andando lo 'mperadore Federigo a una caccia con veste verdi,
siccome era usato, trovò un poltrone in sembianti a piede d'una fontana. |
Esempio: | G. V. 10. 41. 2. Dicendo come ec. dovea per la sua natività essere, e vivere co'
suoi discepoli, come poltrone. |
Esempio: | Galat. 34. Nominandolo con quella parola, colla quale è usanza di nominare i poltroni,
e' contadini. |
Definiz: | §. II. Poltrone, più comunemente si dice per Pauroso, D'animo vile, e dimesso, Dappoco, Infingardo. Lat.
iners, socors. Gr. ῥάθυμος. |
Esempio: | Petr. Frott. E lascia enfiar le pance de' poltroni. |
Esempio: | Fir. Luc. 2. 4. Parti, che la poltrona ve lo abbia giunto? (quì detto per
vilipendio ad una puttana) |
Esempio: | E Fir. Luc. 5. 5. E' son quattro, e hanno paura d'un solo;
levatel di peso, poltroni. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 9. 9. Rispose tosto il figliuol di Milone: La pazienza è pasto da
poltrone. |
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