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Dizion. 5° Ed. .
LENDINE
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LENDINE. Definiz: | Sost. masc. Uovo di pidocchio di qualsiasi specie. |
Dal lat. lens lendis. – Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 20: Gli altri albori da sè producono foglie e fiori e frutto; ma questo da sè lendini, e pidocchi, e lambrichi. |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 302: La bietola i lendini e altre brutture del capo, e le macchie della faccia ammenda. |
Esempio: | Burch. Son. 1, 77: E le pulci e le cimici e i pidocchi Vollono andare a fare un desinare, E molti lendin v'ebbono a invitare. |
Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 145: Non è dunque da maravigliarsi, essendo ella (la cedria) così valorosa, che possa uccidere i lendini, i pidocchi, i vermini del corpo, ec. |
Esempio: | EMattiol. Disc. 587: Bevuto (l'aglio) con decozione d'origano, ammazza i pidocchi ed i lendini. | Esempio: | E Mattiol. Disc. 2, 1286: La liscia ove sieno state cotte le radici dell'elleboro bianco, lavandosene la testa, ammazza i pidocchi ed i lendini. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. M. 35: La cocitura delle bietole..., lavandosi la testa, leva via li lendini e la forfora (male la stampa: le lendini). |
Definiz: | § E figuratam. – |
Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 210, 22: Disse il cardinale d'Ostia: Quanto grande ardimento è quello de' Fiorentini, che con loro X lendini ardiscono tentare ogni signore! | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 411: Odi, Medoro, Lendin dappoco; questa tua sì bella E discesa dal cielo Voluttade, Non la conosci. |
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