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CONQUISO.
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CONQUISO.
Definiz: Partic. pass. di Conquidere. –
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 1: Poichè dal figlio di Peleo conquiso Giacquesi il grande Ettorre ec.
Esempio: Pindem. Poes. 388: E sul tuo sen da vero amor conquisa Quel mistico godrò sonno celeste, Che ec.
Definiz: § I. In forma d'Add. Vinto, Sconfitto, usato anche figuratam. –
Esempio: Rim. Ant. F. R.: Volentier lo vedría conquiso e morto.
Esempio: Liv. Dec. 1, 257: I Volsci e gli Equi, tutto si fossero elli del campo partiti conquisi, rifacevano oste.
Esempio: Guar. Past. fid. 1, Coro: O non ben forse ancor doma e conquisa Folle umana speranza.
Definiz: § II. E per Vinto da dolore, timore, stupore od altro movimento dell'animo. –
Esempio: Dant. Rim. 109: Se nostra donna conoscer non puoi, Ch'è sì conquisa, non mi par gran fatto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 10: All'arrivar del cavallier d'Anglante, Presago del suo mal, parve conquiso.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 20: All'onesta baldanza, all'improvviso Folgorar di bellezze altere e sante Quasi confuso il Re, quasi conquiso, Frenò lo sdegno e placò il fier sembiante.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 81: Lampi e folgori ardean nel regio aspetto, Mentr'ei parlò, di maestà, d'onore; Tal ch'Argillano attonito e conquiso Teme (chi 'l crederia?) l'ira d'un viso.