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Dizion. 5° Ed. .
CONSOBRINO.
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CONSOBRINO. | Definiz: | Sost. masc. Cugino; e propriamente, secondo la origine latina, intendesi il Figliuolo della sorella di nostra madre; ma è voce usata talvolta a denotare parentela più lontana, e che oggi non si adoprerebbe che in poesia. |
Dal lat. consobrinus. – | Esempio: | Colonn. Guid. N. 93: Ma Cesar quando s'avvidde che Sicurano suo consobrino era fedito, furioso per vendicarlo si lasciò correre a Castore colla spada ignuda. | | Esempio: | Stor. Tob. 24: Come somiglia questo giovane il consobrino mio! | | Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 28, 3: La legge che punisce il parricida ha luogo.... nella moglie,... zio, avuncolo, zia, consobrino, matrigna. | | Esempio: | Tasson. Secch. rap. 8, 68: Ei non era fratel ma consobrino E lor parente di cognome e grazia. |
| Esempio: | Mont. Iliad. 15, 694: E non ti senti il cor commosso al diro Caso del morto consobrin? |
| Esempio: | E Mont. Iliad. 16, 805: Ma spento avendo Un suo valente consobrino, ei supplice A Peléo rifuggissi. |
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