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INTORBIDARE
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INTORBIDARE.
Definiz: Far divenir torbido. Lat. turbare, turbidum reddere. Gr. κυκνᾷν, μυρμύρειν.
Esempio: Nov. ant. 62. 2. Messer Tristano venne alla fontana, e 'ntorbidò l'acqua.
Esempio: Circ. Gell. 8. 192. Della prudenza de' pesci non vo' io parlare, nè come e' si sappiano governare, e difendere da chi vuol pigliarli, chi con lo intorbidar l'acqua con le branche, chi ec.
Esempio: Sagg. nat. esp. 236. L'acque distillate in piombo intorbidano tutte l'acque di fiumi, di terme, di fontane, di pozzi.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: M. V. 4. 61. La cosa incominciò a intorbidare gli animi de' cittadini.
Esempio: Capr. Bott. 2. 24. Tu mi cominci a intorbidare il cervello.
Esempio: Ambr. Cof. 2. 5. Che e' mi par sempre, che qualcun e intorbidi Questo nostro disegno.
Definiz: §. II. Intorbidare neutr. e neutr. pass. Divenir torbido. Lat. turbidum fieri.
Esempio: Nov. ant. 43. 1. L'acqua s'intorbidò, e l'ombra sparío, ond'egl'incominciò a piangere.
Esempio: Red. esp. nat. 26. Ne troverà alcune, per infusione delle quali l'acqua del condotto di Pisa non intorbida mai.
Definiz: §. III. In modo proverb. Intorbidar l'acqua chiara, vale Confondere le cose ordinate, e certe, Trovar difficultà, ove ella non è. Lat. nodum in scyrpo quaerere.
Esempio: Borgh. Fies. 215. È un volere, per mostrarsi ben accorto, intorbidar l'acqua chiara senza bisogno.