Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BUTTATO
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Dizion. 5 ° Ed.
» BUTTATO
BUTTATO.
Definiz: Partic. pass. di Buttare. –
Esempio: Car. Long. 22: Abbandonate le pecore e buttata la sampogna per terra.
Esempio: Salvin. Nicandr. 25: E ti trarrai, al suol buttato, il sonno.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Gettato. –
Esempio: Corsin. B. Torracch. 20, 58: A' sassi e merli interi in giù buttati Ecco aggiungon tremenda atroce piova Di bitumi.
Definiz: § II. Per Sciupato, Sprecato, Buttato via. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Introd. 1, 179: Per essere [il lavoro di commesso] cosa che tosto diventa nera, e non contraffà se non la pittura, essendo da meno di quella e poco durabile per i tarli e per il fuoco, è tenuto tempo buttato in vano.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 302: Per gl'intendenti non ce n'è bisogno, e per quelli che non intendono è fatica buttata via.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 110: Tenuissimo frutto dell'ingegno è il riso, e come non si cava naturalmente, tutto lo studio è buttato.
Definiz: § III. Per Fuso, Fatto di getto. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 32 t.: Son le caldere (caldaie) di rame battuto o di bronzo buttato.